Lunedì 9 dicembre la presentazione del libro “Radici in una Collina”, di Biagio Guaragna
Emigrato a Porto Alegre nel 1955, mai avrebbe immaginato che un giorno avrebbe scritto un libro. Lui che scrittore non è. E lo dice senza lambiccature da salotto. Biagio Guaragna è soprattutto un emigrato che continua ad amare oltremisura quel borgo che nel 1942 gli diede i natali. Paese del quale parla con gratitudine e affetto. Tanto da commuoversi quando, riferendosi ai passi più emozionanti del volume, rimembra le vicende della sua infanzia con dovizia di particolari e speciale coinvolgimento. “Voglio che un giorno, i miei nipoti e bisnipoti – afferma - leggano queste pagine e sentano orgoglio per le proprie origini. Ancor più, spero profondamente che tramandino queste storie, per non lasciar morire il nobile sentimento che nutrono per Morano”.
Il lavoro, composito e intenso nel contenuto, agevole nello stile, presenta reminiscenze e approfondimenti su un mondo e una società passata, che sarebbe ingeneroso consegnare all’oblio. La lettura risulta agevole, snella e appassionante. Con canovacci intrecciati e spunti interessanti, uniti da una narrazione gradevole e mai leziosa. Non si attarda troppo su singoli casi, senza tuttavia trascurarne gli elementi caratterizzanti. Si potrà ridere e piangere, spaventarsi e commuoversi con i ricordi di questo moranse con due cuori: “Uno a Porto Alegre – come dice lui – e uno a Morano”. Del resto basta soffermarsi qualche minuto sull’introduzione di “Radici in una Collina”, ma basterebbe solo il titolo, per capire quanto amore e fors’anche nostalgia celano le cartelle interne.
Alla presentazione del libro, programmata per lunedì 9 dicembre prossimo, sotto l’egida dell’amministrazione comunale, saranno presenti, oltre all’autore del volume, il sindaco Francesco Di Leone, l’assessore alla Cultura Rosanna Voto, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio.