Agricoltura: danni cenere Etna, Rao scrive a Trematerra

Reggio Calabria Attualità

L'Assessore all'Agricoltura della Provincia di Reggio Calabria, Gaetano Rao, interviene sul fenomeno della caduta di cenere vulcanica causato dall'eccezionale eruzione dell'Etna del 23 novembre scorso, che ha interessato, oltre i paesi siculi, molti Comuni del versante ionico-reggino e la Piana di Rosarno.

Così in una lettera inviata all'Assessore Regionale all'Agricoltura Michele Trematerra ed al Dirigente Generale dello stesso Dipartimento, Giuseppe Zimbalatti, l'Assessore Provinciale Rao condivide lo stato di preoccupazione con le altre autorità preposte per "lo stato di gravissimo disagio in cui versa l'intero comparto agricolo provinciale" ed analizza le gravi ripercussioni che la caduta di cenere ha "sulle coltivazioni di ampie porzioni del territorio provinciale".

"Da diverse settimane, - continua la nota - frequentemente, si assiste a vere e proprie "piogge nere" che stanno causando ingenti danni all'intera economia agricola provinciale. In particolare, le produzioni agrumicole della Piana di Rosarno risentono non poco degli effetti derivanti dalla pioggia di cenere che, sfregando con i frutti, determina un effetto abrasivo che danneggia le produzioni". Il fenomeno di abrasione della parte più esterna del frutto, dunque, potrebbe aver luogo lungo la catena di raccolta e distribuzione del prodotto, a scapito della qualità sia sotto il profilo estetico che delle proprieta' organolettiche, se l'abrasione avvenisse più in profondità.

L'epilogo per l'Assessore Rao e' che "in conseguenza di tale situazione, ingenti quantità di prodotti non possono essere commercializzate e molte dovranno essere distrutte". Poi l'Assessore all'Agricoltura Rao volge l'attenzione su un altro lembo di territorio, quello della fascia ionica reggina "ove pure si sono abbattuti nei giorni scorsi fenomeni di pioggia di cenere vulcanica. Ovviamente non sono da escludere danni ad altre tipologie di colture, quali quelle afferenti al settore del florovivaismo, degli ortaggi, principalmente a foglia larga e dell'ortofrutta in genere".

In questi giorni - si fa rilevare in una nota - , l'Assessore Rao ha avuto modo di incontrare i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole operanti sul territorio ed interloquito con i Sindaci dei Comuni interessati, e raccolto numerose testimonianze "delle realtà produttive in situazione di affanno che rischiano di vedere pregiudicata in senso negativo la avviata stagione di commercializzazione degli agrumi ed il relativo reddito derivante".

Inevitabile, a questo punto, per l'Assessore Rao rimandare ai destinati della lettera "la definizione di ogni eventuale attività di competenza ai fini della declaratoria dello stato di calamità naturale conseguente alla stima dei danni alla colture ed alla delimitazione territoriale che il Settore Agricoltura, Caccia e Pesca della Provincia avvierà in tempi brevi". Inoltre, è massima l'allerta degli Uffici provinciali, anche per quanto concerne l'accertamento di eventuali danni conseguenti alle copiose precipitazioni, negli ultimi giorni, abbattutesi con "Nettuno".