“Nella Memoria di Giovanni Paolo II”: speciale Rai sulla manifestazione ideata da Gareri

Catanzaro Attualità

Andrà in onda domenica 8 dicembre su Rai Uno, subito dopo lo speciale del TG1, alle ore 00.40, il programma “Nella Memoria di Giovanni Paolo II” realizzato presso l’Istituto penale per minorenni “Malaspina” di Palermo. La manifestazione, nata a Catanzaro e divenuta format tv ad alto valore socio-culturale ed evangelico prodotto dalla “Life Communication produzioni televisive e grandi eventi”, è stata realizzata in collaborazione con il Ministero della Giustizia–Dipartimento Giustizia Minorile e con il patrocinio della Conferenza Episcopale Italiana-Ufficio per le comunicazioni sociali, dell’Arcidiocesi e del Comune di Palermo, della Regione Sicilia-Assessorato per la Famiglia, le politiche sociali ed il lavoro e della Camera di Commercio di Catanzaro.

Sarà l’occasione per tutti i telespettatori di vivere, attraverso il piccolo schermo, tutte le emozioni legate ad un evento che, all’insegna del connubio tra arte e solidarietà, vuole ricordare la figura e l’opera di uno dei Pontefici più amati nella storia della Chiesa per mantenerne vivi i suoi insegnamenti. Al centro della manifestazione sono state, in particolare, le persone più amate da Karol Wojtyla, i ragazzi che vivono in situazioni di disagio, diversamente abili e giovani detenuti, che hanno avuto l’opportunità di partecipare da protagonisti attivi ad una serata arricchita da performance artistiche, contributi video e testimonianze di noti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo e di rappresentanti delle istituzioni.

A condurre la serata sono stati l’ideatore dell’evento, Domenico Gareri, e la nota giornalista e conduttrice Lorena Bianchetti con la direzione artistica di Giovanni Calabrò. Durante la manifestazione, sono stati consegnati i premi “Nella Memoria di Giovanni Paolo II”, realizzati dal maestro orafo Michele Affidato ed assegnati dalla giuria qualificata formata dal noto conduttore Rai Daniele Piombi, dall’autore televisivo Stefano Santucci, da don Francesco Cristofaro, teologo spirituale, da S.E. Mons. Carmelo Cuttitta, Vescovo ausiliare di Palermo, e dal costituzionalista Luigi Ventura nel ruolo di presidente. Tra gli insigniti hanno portato il proprio saluto sul palco uno degli attori più amati del piccolo schermo, Beppe Fiorello - premiato dall’Arcivescovo di Palermo, Cardinale Paolo Romeo - ed il cantautore Ron che ha riproposto dal vivo ai ragazzi dell’Istituto penale alcune sue canzoni.

Un prestigioso attestato di riconoscimento alla manifestazione, che ha ricevuto anche l’attenzione da parte di Papa Francesco, è giunto dalla presenza sul palco del Capo Dipartimento Giustizia minorile, Caterina Chinnici, la quale - a margine della consegna della medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano da parte del vicario del prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta, al direttore dell’Istituto “Malaspina”, Michelangelo Capitano - ha sottolineato l’importanza di una manifestazione che, lanciando un messaggio di notevole significato educativo, si propone quale momento di incontro tra le diverse voci della società civile, del mondo delle istituzioni laiche e religiose e dell’associazionismo.

L’ideatore Domenico Gareri ha così manifestato il proprio stato d’animo dopo la conferma della messa in onda da parte della Rete ammiraglia: “La Rai, la principale realtà culturale e informativa del nostro Paese, – ha detto – ha apprezzato il nostro lavoro tanto da aver collocato lo speciale nel palinsesto di Rai Uno in una giornata dal forte valore simbolico, come può essere la notte dell’Immacolata. Rappresenta per me motivo di orgoglio ed una maggiore responsabilità il fatto che una produzione nata in Calabria, tra mille difficoltà, sia riuscita a tagliare questo importante traguardo creando un momento di alto valore spirituale, nel ricordo degli insegnamenti del Santo Padre Karol, e di riscatto socio-culturale con il diretto coinvolgimento dei giovani dell’Istituto penale e delle persone speciali dell’Unione Italiana dei Ciechi.

E’ un dono del Signore reso ancora più dolce perchè il programma è inserito nello stesso palinsesto in cui, poche ore prima, viene trasmesso “Maria di Nazaret”, un ulteriore incontro nell’indissolubile rapporto tra il Santo Papa e la Vergine. Il nostro è stato e rimane un percorso di vita che, grazie all’attenzione e alla sensibilità dimostrate da chi lavora nel servizio pubblico, potrà raggiungere il grande pubblico lanciando un messaggio di speranza per chi è impegnato a vivere un percorso di rieducazione e di riscatto sociale”.

Gareri prosegue ricordando che da questa esperienza ha tratto nuovi insegnamenti: “Bisogna credere e sperare sempre in Dio ed anche negli uomini – ha aggiunto -, nel nostro Paese esiste un’attenzione per ciò che non è necessariamente reality show. E’ necessario non scoraggiarsi mai ed io, dopo aver vissuto un periodo difficile, grazie ad amici fraterni ho ritrovato la forza ed il coraggio di continuare questo percorso con Giovanni Paolo II. Non potrò mai più trascurare una delle sue frasi che recita: Però io non muoio del tutto, quel che in me è imperituro permane”.

La magica serata di Palermo è stata arricchita, inoltre, dai contributi artistici proposti dall’Orchestra Giovanile di Laureana di Borrello (Rc), dal Centro Studi professionale Arte Danza di Catanzaro e dal coro dell’Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti di Catanzaro. Nel cast si sono distinte anche alcune realtà musicali siciliane, come il trio rap One Crew, Gli Archi Ensamble, il Gruppo Nuova Aurora e Eleonora Cadeddu, la giovane Annuccia di “Un medico in famiglia” su Rai Uno. Un ulteriore riconoscimento è stato consegnato anche a Gloria Ramos, madre di Cristian, giovane con sindrome di down nato a Roma che ha ottenuto la cittadinanza italiana grazie al diretto interessamento del Ministro Cancellieri e del Presidente della Repubblica Napolitano. Altrettanti premi sono stati assegnati alla città di Lampedusa e al “Progetto Policoro”. Significative sono state anche le testimonianze di Giuseppe Petrucci, presidente dell’Ente nazionale Sordi, Vittorio Cannata, consigliere nazionale dell’Associazione Italiana Persone Down, e Luciana Loprete dell’Unione Italiana Ciechi. Il programma, per la regia di Salvatore Costantino, è stato scritto con Luca Marino, Mariella Manna, Don Antonio Macrì, Don Francesco Cristofaro e Simone Bertuca.