Giustizia, Buemi (Psi): inutile antimafia a Reggio se chiude tribunale Rossano
Il Tribunale di Rossano è indispensabile in Calabria. Se è vero che non tutti possono essere tenuti in vita in altre aree del Paese, per la zona cruciale in cui si trova il presidio di Rossano, senza infrastrutture, treni ed aeroporti, esso rappresenta l’insostituibile presenza dello Stato: non può essere soppresso per nessun motivo. Non serve, quindi, che la presidente Bindi convochi la commissione antimafia a Reggio Calabria col Ministro Cancellieri e poi consentire che chiuda questo storico Tribunale in provincia di Cosenza. Il cittadino deve avere e sentire lo Stato vicino, che non vuol dire affatto dietro la porta di casa.
Ha ribadito il suo personale e diretto impegno per la riapertura del Tribunale di Rossano il senatore socialista Enrico Buemi, membro della commissione giustizia, intervenendo sabato 7, a Cariati, nel corso dell’evento di commemorazione dell’On. Rocco Trento, a vent’anni dalla sua scomparsa. – Nel pomeriggio della stessa giornata, su iniziativa dell’Amministrazione Comunale guidata da Filippo Sero, è stata scoperta una targa che intitola all’illustre politico calabrese scomparso il 5 dicembre del 1993 la piazza antistante il Palazzo di Città nel centro storico.
L’Italia – ha proseguito Buemi, parlando ad una gremita platea del Teatro comunale cittadino, con in prima fila il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Rossano Serafino Trento – non può non avere un’attenzione particolare verso la Calabria. Purtroppo – ha proseguito il parlamentare piemontese – l’Italia e la Calabria si sono fermate quando i socialisti si sono dispersi. I socialisti – ha aggiunto – sono stati il sale della nostra politica, in tutte le stagioni. Il messaggio e la determinazione di Rocco Trento, alla cui parole che sono di un’attualità strabiliante (soprattutto in tema di sanità e magistratura), sembra essersi fermata la Calabria, acquista valore soprattutto oggi, in un’epoca in cui il conformismo dilagante è diventato lo sport nazionale. Eppure la Storia sta rimettendo tutto al proprio posto. Siamo tutti contenti, ad esempio, che la Consulta abbia finalmente ripristinato lo stato di diritto costituzionale dichiarando incostituzionale la legge elettorale cosiddetta “Porcellum”.
Nel corso del dibattito al Teatro Comunale, moderati dal giornalista Rai Gregorio Corigliano, sono intervenuti anche il Sindaco di Cariati Filippo Sero, Antonio Salamanca presidente del centro Walter Marino – Lilt Cosenza, l’Avv. Ernesto D’ippolito Presidente Emerito Ordini Forensi della Calabria, Antonio MUNDO ex deputato del Psi, Leonardo Chieffallo Sindaco di San Mango d’Aquino già consigliere regionale del Psi e l’On.Luigi Incarnato ex assessore ai lavori pubblici e Segretario Regionale del Psi.
A concludere la serata è stato l’assessore provinciale Leonardo Trento il quale, dopo aver ringraziato il Senatore Buemi per il grande, lodevole ed efficace impegno assunto e mantenuto sul Tribunale di Rossano, ha colto l’occasione per sottolineare l’esigenza di riconquistare capacità di progetto e di governo per la Calabria, nel nome di Rocco Trento e di tanti altri socialisti.
L’evento si era aperto con alcuni documenti video che hanno riproposto dichiarazioni ed interventi dell’ex assessore regionale alla sanità Rocco Trento, autore del primo piano sanitario regionale, definito da Gregorio Corigliano uomo di forte tempra, passionale, uno dei più agguerriti politici del tempo, simpatico e comunicativo. – E proprio la sanità, dalla prima spending review attuata proprio dall’allora assessore regionale Trento alla riduzione del diritto costituzionale alla salute dei giorni nostri, è stato argomento ricorrente negli interventi. – Il Presidente Scopelliti sappia – ha scandito tra gli applausi Maria Crescente, giovane dirigente della sezione del Partito socialista Rocco Trento Cariati – che non ci siamo affatto arresi alla chiusura del nostro ospedale.