Lattarico: sigilli ai depuratori comunali, 4 denunce del Cfs
Tre impianti di depurazione sono stati sottoposti a sequestro da parte del personale del Corpo Forestale dello Stato nel Comune di Lattarico.
I sigilli sono scattati a seguito di indagini pregresse eseguite dal Nipaf, Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, in collaborazione con l’Arpacal di Cosenza, che ha proceduto a prelevare campioni delle acque reflue trattate in uscita dagli impianti di depurazione delle località “Coscinello”, “Castelluccio-Piretto”, “Carbonaro-Manco di Fico” e “Contessa”.
Quattro le persone deferite all’autorità giudiziaria che dovranno rispondere di “scarico di acque reflue non autorizzato”, “danneggiamento e “disastro ambientale”
A seguito delle analisi chimiche e batteriologiche eseguite si è accertato che in tre dei quattro impianti (ad eccezione di quello in località “Contessa”) i valori nei reflui non erano conformi ai limiti tabellari e superavano i parametri chimici e microbiologici. Inoltre, lungo la condotta di uno di questi impianti è stato individuato un by-pass che permetteva di scaricare direttamente le acque nel corpo recettore senza subire alcun trattamento.
I sequestri eseguiti dal personale del Nipaf, Rende, Montalto, Spezzano Sila e San Pietro in Guarano sono stati convalidati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza.