CdD: “senza Provincia e aeroporto il nostro territorio potrebbe essere definitivamente distrutto”
“Natale 2013 è periodo importantissimo per la nostra Provincia e l’Aeroporto Sant’Anna. Partendo dalla paventata soppressione delle Province, la Compagnia dei Democratici continua a ribadire con grande forza che l’operazione ha tutto il sapore di un piccolo pseudo regalo per le feste agli italiani sul delicatissimo fronte dei costi della politica. Per noi in realtà è tutto sbagliato e incostituzionale e questo decreto scellerato darà inizio ad un caos istituzionale dai risvolti imprevedibili.
L’idiozia è mettere mano alle province senza rivedere nel suo complesso tutto l’ordinamento delle autonomie locali, discussione che imporrebbe un dibattito pubblico che oggi, malgrado le tante chiacchiere, non c’è. Quali funzioni delle province potrebbero essere trasferite a un comune di 200/300 oppure di 3.000/5.000 abitanti? Anche unendosi in nuovi enti territoriali (le unioni dei comuni), questi piccoli comuni non avrebbero mai le strutture tecniche e amministrative per farsi carico di funzioni abbastanza complesse. - Si legge in una nota del direttivo provinciale Compagnia dei Democratici - Le conseguenze potrebbero essere disastrose perché la provincia risponde alla logica di collegare in una sola entità amministrativa decine o centinaia di comuni minori con una città media o grande che ne è il capoluogo. Peraltro, il disegno di legge costituzionale del governo Letta prevede che “entro sei mesi dalla data della sua entrata in vigore, le province sono soppresse e sulla base di criteri e requisiti generali fissati con legge ordinaria sono individuate dallo Stato e dalle Regioni, nell'ambito delle rispettive competenze, le forme e le modalità di esercizio delle relative funzioni”. Quindi, di nuovo l’individuazione di un ente di area vasta! Un vero paradosso! Abolire le province con i loro costi risicati e poi creare ex-novo l’ente che le sostituisce per mano delle regioni, col rischio che la regione Calabria, come al solito, non faccia nulla e possa essere commissariata, in via sostitutiva, dallo Stato! Certamente non è un’operazione di risparmio pubblico, anzi secondo noi come al solito i costi nel complesso aumenteranno.
L’Italia non è il paese delle metropoli ma delle piccole città e dei micro comuni, che senza province resterebbero abbandonati a se stessi. Il territorio crotonese, a causa della sua fragilità demografica e dell’assenza di uomini politici di vera rappresentanza a livello nazionale, pagherebbe il prezzo maggiore nel caso questa scelta scellerata venisse portata a compimento.
Soprattutto vorremmo ricordare a tutti i nostri concittadini, a chi ha cariche istituzionali, che dopo l’eliminazione della provincia di Crotone, potrebbero andare via, una dopo l’altra, la Prefettura, la Questura, il Comando provinciale dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello stato, dell’Inps, dellInail, della Camera di Commercio e via via tutti gli uffici periferici statali che ancora operano nel nostro territorio con un’autonoma dirigenza. Un danno irreversibile per il nostro territorio martoriato da disoccupazione e criminalità. – Prosegue la nota - Appurato che i risparmi sono irrisori o nulli, auspichiamo che niente venga fatto perché in questo momento di attanagliante crisi, la Provincia assume maggiore importanza come unico e vero baluardo democratico di tutto il Crotonese.
Volendo trattare ancora argomenti negativi molto collegati con la questione della Provincia, continuiamo a ribadire che non vogliamo più assistere alla lenta agonia dell’Aeroporto Sant’Anna. Infatti da poco è stato preannunciato in pompa magna che si tornerà a volare e nello specifico, vogliamo sottolineare, forse per pochi eletti con tariffa agevolata di circa 400 euro per un solo biglietto per Crotone – Milano: prezzi da rata di mutuo. E’ ora di finirla con questa farsa, bisogna creare al più presto una società unica regionale per la gestione dei nostri scali o perlomeno dare la gestione totale a società tipo RyanAir, Lametia ormai è uno scalo internazionale e potrebbe tranquillamente garantirci i voli quotidiani per Roma e Milano, senza vivere ogni giorno nell’incertezza, garantendo inoltre anche un futuro sereno ai dipendenti del Sant’Anna.
Bisogna realmente stare con i piedi per terra in questa situazione e smetterla di continuare con queste soluzioni tampone che continuano a rivelarsi fallimentari e che rendono il nostro scalo un Aeroporto stagionale, si vola forse solo in estate o a Natale, con prezzi vergognosi. Purtroppo la voglia di apparire di alcuni nostri rappresentanti regionali e un campanilismo senza ne capo e né coda, sta decretando la fine del nostro scalo.
Vogliamo chiamare in causa, sulla questione provincia e aeroporto, i nostri parlamentari nazionali e regionali, che qui da noi manifestano contro la soppressione delle province e quant’altro e nelle sedi istituzionali sono al servizio di chi li ha nominati senza alcun pudore. La Compagnia dei Democratici, per quello che può, continuerà a combattere per la difesa di questi due baluardi che rappresentano il nostro futuro. – Conclude la nota - Si parla in questi giorni di una grande manifestazione a Roma, nel caso in cui le Province venissero abolite, noi certamente ci saremo ma ovviamente, considerati i prezzi del S. Anna, partiremo senza alcun dubbio da Lametia Terme.”