Disturbi mentali e neurologici: 25 mln di italiani ne soffrono

Calabria Attualità

Il 43, 2 % degli italiani soffre di disturbi mentali e neruologici di ogni genere, ma la percentuale life time , cioè di persone che ne hanno sofferto, supera il 60%. Lo afferma in una nota il sen Antonio Gentile che ha condotto per sei mesi una ricerca epidemiologica con il contributo dei principali esponenti della psichiatria italiana.

Il 30% soffre di disturbi d'ansia o di depressione- afferma Gentile- con il 7, 8% che soffre di disturbi dell'umore , il 5, 4% di disturbi d'attacco di panico , il 4, 7% di fobia sociale. Seguono il disturbo post traumatico da stress 2, 3 il disturbo ossessivo compulsivo , 2%.le fobie generiche riguardano circa il 6% della popolazione. Il 7% della popolazione soffre di disturbi neurodegenerativi- continua Gentile- dalla demenze vascolari o arteriosclerotiche all'Alzheimer. Questo dato riguarda 4 milioni di ultrasessantenni e dopo gli 80 anni riguarda un italiano su quattro.

I disturbi psicotici riguardano lo 0, 5% della collettività mentre i disturbi dissociativi colpiscono una percentuale che varia tra lo 0, 8 e l'1, 5 %. Si consideri -afferma Gentile- che il 5% di coloro che soffrono di disturbi ansioso-depressivi presentano la cosiddetta psicopatofobia, cioè la paura di impazzire.

Nell'elenco -continua il segretario dell'ufficio di presidenza del Senato- sono comprese le turbe neurologiche come la sindrome di tourette (0, 6%) e i postumi delle patologie da ictus (2, 8%) oltre alle sindromi di nascita ( 2,7%). Il sen Gentile delinea alcuni quadri psicopatologici :" Nel computo non vanno considerate quelle persone che presentano disturbi o meglio sintomi che non interferiscono con la loro vita sociale ( 8-15% presentano sintomi psicotici non aggregati .

Al netto delle patologie neurodegenerative , prosegue Gentile : " Un italiano su tre ha disturbi mentali, o meglio disturbi d'ansia e di depressione " Il senatore che presenterà il suo report in Parlamento per un'indagine conoscitiva sottolinea il contributo dato da " Allen Frances, già Presidente della Commissione di revisione del DSM IV , del prof. Carlo Altamura,direttore della clinica psichiatrica dell'Università di Milano, del prof. Filippo Bogetto, Presidente della Sopsi, del prof. Bernardo Carpiniello, dell'Università di Cagliari , del prof. Leonardo Tondo , del prof Giovanni Stanghellini , della prof.ssa Donatella Marazziti di Pisa e del prof. Mario Maj, direttore della clinica universitaria di Napoli , del prof. Armando Piccinni, di Pisa, del prof. Stefano Pallanti e della dott.ssa Rosanna Carelli di Firenze, del prof. Mauro Porta di Milano : tutti hanno offerto gratuita disponibilità al confronto e apertura mentale "

Secondo il prof. Allen Frances- dice Gentile- ma secondo anche gli altri autorevoli esponenti citati , l'esame di realtà rimane il discrimine fondamentale tra le patologie d'ansia o dell'umore e le psicosi: la sua intangibilita ci consente di poter dire che un individuo è adattato alla società, riprendendo la vecchia ma sempre valida definizione di nevrosi

Gentile sottolinea i costi delle malattie immaginarie :" Insieme al CTS di Arezzo, diretto dal prof. Giorgio Nardone, abbiamo calcolato la presenza complessiva di almeno 5 milioni di ipocondriaci di gravità diversa che costano complessivamente almeno 5 miliardi di euro alla nostra sanità, oltre al costo economico delle assenze sul lavoro "

Per il senatore Gentile " è necessario considerare tutti gli elementi che sottendono alla costruzione di patologie alimentate certamente dalla crisi economica e sociale in atto "

Gentile ha preannunciato anche che chiederà ufficialmente . in vista del prossimo congresso della SOPSI ( Società Italiana di Psicopatologia ) di febbraio, a Torino, una discussione sui fenomeni che riguardano la popolazione non clinica e una ridefinizione della natura dei disturbi d'ansia che ormai sono dilaganti ed hanno un'incidenza life time del doppio .

Non abbiamo considerato le patologie evolutive- aggiunge Gentile - di cui tratteremo a parte, anche in ragione della fisiologia dell'adolescenza che comporta lo sturm and drag, quella tempesta ormonale e quella crescita cerebrale in corso foriera di conflitti e di asprezze per molti versi normali.