CSI di Reggio Calabria: novemila soci nel 2013
Un anno di incontri: «se dovessi racchiudere in uno slogan il 2013 del CSI Reggio Calabria – esordisce Paolo Cicciù, presidente provinciale del Centro sportivo italiano, sezione di Reggio Calabria – di certo metterei ancora una volta al centro le relazioni, che sono il motore delle nostre azioni: relazioni tra i volontari, con i nostri ragazzi, con la società che ci è attorno e di cui facciamo parte, con la nostra Chiesa che non manca mai di sostenerci.
Un CSI chi si fa “incontro” alle istanze di tutti per festeggiare al meglio il suo 70esimo anno di vita, un CSI che è un “incontro” quello con il Santo Padre, Papa Francesco, del 7 giugno 2014 in cui Reggio ci vuole essere per ricevere e dare un abbraccio di pace e di sport ».
Cosa c’è dietro i numeri del Centro Sportivo Italiano? Non ci sono tessere affibbiate, ma tantissima attività sportiva, formativa e culturale. Non vogliamo alcun primato, ma vogliamo essere i primi a metterci al servizio dello Sport: quindici i campionati nazionali attivati (calcio a 5, calcio a 7, calcio a 11, pallavolo, basket, montainbike, corsa campestre, corsa su strada, tennistavolo), novemila associati, 207 società sportive affiliate, oltre duemilacinquecento gare arbitrate.
«Siamo nella Città – prosegue Cicciù – lo siamo senza alcuna spinta dall’alto, ma, al contrario, partendo dalla base: dedicando attenzione alla Formazione, dedicando risorse per qualificare la Direzione Tecnica, mirabilmente coordinata da Paolo Simone, e il settore arbitrale, grazie ad un Ufficio di Giustizia sportiva d’avanguardia. Lo Sport è un moltiplicatore di energia: quando ci riuniamo in Consiglio guardandoci l’un l’altro ci sentiamo più stanchi da quando, in modo volontaristico, come è ancor oggi, siamo partiti per una ri – costruzione del CSI locale, però volenterosi per trovare sempre più soluzioni per i nostri soci, amici e compagni di viaggio». Probabilmente la forza è oltre la mera attività sportiva, che rappresenta l’humus. La forza è lo stile CSI.
Ci sono appuntamenti, quali il Festival Nazionale dello Sport educativo “CSI Sportinfest” che si celebra ogni mese di ottobre da ormai 5 anni che è al centro dell’agenda nazionale dello Sport etico: quest’anno nel suo apice, il Gran Galà dell’8 ottobre presso il Teatro Siracusa, 1.500 giovani hanno incontrato 9 testimonial nazionali; conversando sul valore alto dello Sport abbiamo attraversato diverse generazioni di atleti: da Carlo Muraro, centravanti dell’Inter degli anni 70-80, ad Andrea Zorzi, campione olimpico con l’ItalVolley dei primi anni 90, fino a Ciccio Cozza, capitano e uomo simbolo della Reggina ed Alberto Cisolla, nazionale italiano e capitano della Tonno Callipo di Vibo. 360 società premiate, un tripudio di giovani che trasmettono la speranza di “crederci ancora”.
«Con la mente – svela Cicciù – siamo già alla prossima edizione: vogliamo fare tesoro della collaborazione avviata con assi dello Sport professionistico, quali Andrea Zorzi e la Reggina Calcio, nonché, merita una menzione speciale, il direttore del Festival, il giornalista Sky di lungo corso, Antonio Nucera, grande amico e fratello maggiore per il CSI di Reggio Calabria. Un progetto che, come invece qualche malpensante vuol far passare, non è una passerella per il CSI, bensì è una vetrina per i nostri talenti più veri, quei ciessini a partire dall’under 8 fino all’over 45 che sono l’essenza del Centro Sportivo Italiano ».
E poi il progetto “Giocare per Credere”, che nel 2013 ha trovato una partnership ed un sostegno, culturalmente intelligente, del Presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, e di tutta l’Amministrazione provinciale. 90 oratori per 150 squadre iscritte: semplicemente il più grande campionato polisportivo per parrocchie del Sud Italia. A questi si aggiungono i duemila ragazzi tra i 5 e i 14 anni del settore giovanile, 200 squadre per otto mesi di attività: Danone Cup, Gazzetta Cup, Memorial Mannino; queste le realtà per tutti i piccoli atleti. C’è, anche, una squadra reggina tra i campioni di Italia, è la Scuola Calcio “Mirabella” che si è aggiudicata il titolo nella categoria under 12 del calcio a 7. Medaglia d’argento nel calcio a 5 (categoria under 10 e under 14) per la Calcistica Spinella e la Virtus Saline.
Altro fiore all’occhiello il pentacalcio al femminile con 20 squadre iscritte, tre campionati e l’abitudine a coniugare calcio in rosa al CSI, grazie all’abnegazione del referente tecnico Clementina Tripodi. Grande successo anche per il basket e la pallavolo, coordinati da Renzo Ambrogio e Nicola Marra che hanno visto una crescita esponenziale di iscrizioni: per la palla a spicchi sono 9 le squadre iscritte nell’open 15, mentre per il volley sono ben 40 tra maschile, femminile e misto. Non solo sport giocato, ma anche tanta formazione: EduSport 2013, di cui è pronta già la seconda edizione per la primavera del 2014, ha visto 150 corsisti da tutta la Provincia cimentarsi nell’apprendimento di nuove tecniche di allenamento e di accompagnamento per i disabili.
Cultura sportiva, quattro progetti: “Parking in Sport”, per riqualificare gli spazi urbani desueti tramutandoli in ambienti sportivi; “Jimkana Tour”, percorso di evangelizzazione in 10 piazze della Città; “Off Side: lo Sport mette in fuorigioco l’azzardo”, ricerca e campagna di sensibilizzazione (con la pubblicazione di un opuscolo diffuso in tutta Italia) sulla prevenzione rispetto al gioco d’azzardo patologico; “Centenario Amaranto”, incontri tra gli oratori della Città e la Reggina Calcio per celebrare i primi cento anni di storia del club più importante della Calabria.
«Tante iniziative messe in atto – chiosa Cicciù – grazie alla vicinanza, anzitutto, delle diocesi di Reggio Calabria – Bova e di Oppido – Palmi: il 2013 ha segnato l’avvicendamento tra mons. Mondello e padre Giuseppe Fiorini Morosini per la diocesi metropolita, e per noi del CSI è stata nuovamente una linfa di fiducia e di speranza che ci ha portato a siglare importanti incontri quali la “Notte dei Capitani” e “Il Natale dello Sportivo”.
Con mons. Milito, della diocesi di Oppido – Palmi, grazie all’attività sulla tirrenica di Maria Sorrenti, siamo riusciti a lanciare tantissime iniziative ed un Oratorio Cup che vedrà dei gironi avvincenti e molto partecipati. Per noi è essenziale sentirci benedetti dalla nostra Madre Chiesa, perché è al contempo monito e spinta a fare sempre meglio. Al nostro fianco, sempre, il CONI Calabria e l’amico e maestro di Sport, Mimmo Praticò che ringrazio pubblicamente per la vicinanza che esprime ai colori del CSI ».
Un anno di Sport, un anno di CSI; il 2014 è già oggi nelle idee e nelle programmazione del Comitato locale con un grandissimo appuntamento: il 7 giugno tutti a Piazza San Pietro per l’incontro con Papa Francesco per festeggiare insieme il 70esimo anno della fondazione del Centro Sportivo Italiano. « Sento – conclude Cicciù – il desiderio di condividere questa gioia: incontrare il Papa dei semplici, Francesco, è un’opportunità grandissima: ci stiamo adoperando di comune accordo con Istituzioni e partner per rendere aperta a tutti questa iniziativa.
Il CSI vuole ritrovarsi unito a Roma e sono certo che Reggio Calabria risponderà presente, non soltanto per un dato numerico, quanto per la carica di letizia che ci saprà contraddistinguere da oggi che stiamo organizzando fino al 7 giungo a Piazza San Pietro ad udire le parole che Papa Francesco avrà pensato per tutti noi, uno ad uno. Concedetemi nell’augurare a tutti i soci del CSI un Natale sereno, di fare un ultimo ringraziamento a Mimmo Aricò, vicepresidente, e don Mimmo Cartella, consulente ecclesiale del Comitato, che con la loro pazienza e lungimiranza sono per noi punti di riferimento per il nostro andare, e poi un abbraccio che condivido con Massimo Achini, nostro presidente nazionale, a tutti i giovani volontari: se il CSI scrive la storia dello Sport italiano dal 1944 è merito vostro, grazie ».