Liberizzazione della cannabis, allarme di Ciancio (Fuci)

Catanzaro Attualità

L’esponente del mondo cattolico calabrese, già Presidente F.U.C.I del capoluogo, Sebastian Ciancio manifesta totale contrarietà al superamento della Fini-Giovanardi sulle tossicodipendenze.

“ Liberalizzare l’utilizzo della Cannabis - dichiara - sarebbe un grave errore. La droga è un male e al male non si addicono cedimenti - ricordando che la pastorale della Chiesa in materia si è sempre basata sulla triplice formula ‘prevenzione-repressione-riabilitazione’ e che se si rinunciasse alla repressione le altre due iniziative risulterebbero vane. “ Passaggio pienamente condiviso dal sottoscritto. Passaggio da cui dovrebbero trarre suggerimento Vendola & Company. Drogarsi non è mai una soluzione - continua Ciancio - e come dimostra la dolorosa esperienza di alcune nazioni, una legislazione più permissiva, in tale campo, non servirebbe né per prevenire né per redimere. I politici non possono affrontare questo tema in virtù di dati statistici sulla lotta alla criminalità organizzata e nella prospettiva di ingenti incassi statali. Non si può giocare con la vita delle persone ”.