Aumento delle tariffe per il trasporto pubblico locale, interviene l’assessore Fedele
L’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele ha voluto chiarire alcuni aspetti legati all’aumento delle tariffe per il trasporto pubblico locale su gomma che, negli ultimi giorni, hanno fomentato una serie di polemiche.
“Innanzitutto – dice Fedele - gli aumenti … sono stati decisi dalla Giunta regionale calabrese esclusivamente al fine di adattarsi alla normativa prevista del Governo nazionale. Infatti, l’incremento tariffario si inquadra nel perseguimento degli obiettivi previsti dal Decreto Legge del 2012 che richiede l'aumento del rapporto fra i ricavi da traffico e il costo complessivo dei servizi di trasporto pubblico locale. Nello specifico, la legge prevede che il rapporto tra ricavi e costi debba essere non inferiore al 35%, mentre in Calabria vale solo il 15%, percentuale che deve essere incrementato del 3% all'anno, a pena del mancato raggiungimento degli obiettivi e con una sicura perdita della premialità".
"Il mantenimento dell’ultima condizione richiesta – spiega l’esponente della Giunta - diventa di fondamentale importanza per la nostra regione in quanto al mancato raggiungimento di tale obiettivo è associata una decurtazione di oltre 20 milioni di euro. Una perdita di risorse che non può essere in alcun modo sopportata dal bilancio regionale. Pertanto, nonostante la situazione critica di partenza con un rapporto pari al 15%, è nostro obbligo almeno provare a raggiungere tale obiettivo, mettendo in atto una serie di azioni, tra le quali l’aumento degli introiti tariffari, per non incorrere nella perdita della suddetta premialità. Peraltro – dichiara infine l’assessore Fedele - in occasione dei vari incontri con i Ministeri dei Trasporti e dell'Economia, siamo stati fortemente sollecitati ad applicare al più presto l’aumento delle tariffe, avendo rilevato tra l’altro che quelle della Calabria erano le più basse d'Italia”.