Tributo Tares. Spi Cgil: ripristinare agevolazioni fasce deboli
“L’annoso problema della Tares, relativo al pagamento del tributo per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, è stato affrontato nel corso di un’assemblea che si è svolta venerdì, nella sede Spi Cgil della Lega di Sbarre, alla presenza dei responsabili delle Leghe dei pensionati della Cgil della città di Reggio Calabria.
Di fronte ad una platea numerosa e dubbiosa circa i provvedimenti amministrativi assunti dai Commissari Straordinari del Comune reggino, i dirigenti sindacali hanno fatto un excursus storico sull’applicazione della legge per il pagamento del tributo: ad oggi, infatti, non si tiene più conto delle agevolazioni tariffarie per le fasce più deboli della popolazione.
Si tratta – spiegano in una nota i responsabili Spi Cgil delle Leghe reggine: per Cannavò N. Suraci; per Catona G. Catalano; per Reggio Calabria G. Astone e per Sbarre-Pellaro F. Canofari - di quelle abitazioni i cui occupanti, pur se proprietari dell'alloggio, siano esclusivamente titolari di reddito da assegno sociale o pensione sociale; delle famiglie che abbiano, nel loro nucleo familiare, un portatore di handicap riconosciuto dalla legge; dei nuclei familiari che hanno un reddito annuo pari o inferiore al minimo di legge, ecc...
Categorie deboli e già gravate dall’aumento di altri tributi come l’acqua e che lamentano, sì, un’eccessiva pressione fiscale ma, soprattutto, l’assenza di reali servizi: dalla raccolta rifiuti alla manutenzione di strade, acquedotti e illuminazione pubblica.
“Non è possibile – interviene una pensionata durante l’assemblea – che debba pagare un così alto tributo, quasi triplicato rispetto a quanto versavo precedentemente. Non è concepibile che io paghi, però, per un servizio che non c’è, ritrovandomi cumuli di spazzatura sotto casa”.
Il nuovo Regolamento comunale rinvia a consuntivo eventuali benefici da recuperare rispetto all’ultima bolletta pagata; ma, dall’esame del piano finanziario allegato alla delibera commissariale n.224, non è stato possibile leggere i costi del servizio come fatto, invece, nell’ottobre 2012.
Da questo quadro, è emersa la necessità di sostenere preliminarmente le fasce deboli, attraverso il ripristino (con conguaglio) entro il 16 marzo, scadenza della terza ed ultima rata, (come da delibera del 20/12/2013 della Commissione Straordinaria), di sgravi e agevolazioni precedentemente applicati.
Molti pensionati hanno presentato domanda di riduzione della Tares nei limiti di legge (sino al 20%) ricorrendo alle condizioni previste dalla stessa legge istitutiva. E, proprio per questo, le Leghe Spi Cgil di Catona, Reggio Centro, Cannavò e Sbarre-Pellaro hanno assicurato che sosterranno tali richieste mediante l’istituto dell’auto-tutela.
Lo Spi Cgil di Reggio Calabria attiverà tutte le iniziative opportune tendenti a ripristinare le condizioni che consentano alle fasce più deboli della società, e tra questi i molti pensionati al minimo, di poter usufruire di sconti sulle tariffe che tengano conto delle condizioni socio-economiche delle famiglie.”