Cosenza: la Cgil avvia la fase congressuale
Con le prime assemblee di base, convocate per lunedì 13 gennaio, la Cgil di Cosenza avvia la fase congressuale che si concluderà con il nono congresso territoriale previsto per il 4 marzo. “Coinvolgeremo migliaia di lavoratori in un’ampia discussione sull’attuale e critica situazione economica e sulle lotte e proposte da mettere in campo per invertire la rotta” afferma Giovanni Donato, segretario generale della Camera del lavoro di Cosenza. Al centro delle centinaia di assemblee di base, naturalmente, ci saranno anche le due mozioni congressuali: ‘Il lavoro decide il futuro’ e ‘Il sindacato è un’altra cosa’.
Tra le prime assemblee di base, quella convocata al liceo scientifico Fermi di Cosenza, dove la Cgil e la Flc Cgil stanno conducendo una determinata battaglia contro la scelta del dirigente scolastico di far pagare i corsi di recupero. “Si tratta di una decisione discriminante e incostituzionale – commenta Donato -. Non arretreremo di un passo finché il dirigente scolastico non cambierà idea. La Cgil, infatti, non può che essere per una scuola pubblica ed egalitaria, che garantisca pari opportunità”.
Al termine delle assemblee di base, saranno celebrati i congressi di categoria con il seguente calendario: 19 febbraio Fiom, 20 febbraio Fisac, il 21 la Fillea, il 22 la Filt, il 24 la Filcams, il 25 la Flai, il 26 la Filctem e il Nidil. Il giorno successivo sarà la volta della Flc, quindi il 27 della Slc, il 28 della Fp. Il 3 marzo il congresso dello Spi precederà quello della Cgil che si terrà, come detto, il 4 marzo.
“Sarà un percorso lungo e impegnativo che si chiuderà con il congresso della Cgil di Cosenza quando 133 delegati, in rappresentanza di trentaduemila iscritti, saranno chiamati a tracciare un bilancio dell’attività svolta, a delineare le strategie per il presente e il futuro e a eleggere i nuovi organismi – evidenzia Donato -. Nonostante il contesto difficile, posso afferma che il gruppo dirigente che ha guidato la Cgil di Cosenza in questi ultimi anni ha agito bene.
Abbiamo portato in piazza migliaia di lavoratori in una costante opera di denuncia e di proposta, ottenendo anche dei risultati importanti, penso alla recente contrattualizzazione degli Lsu e Lpu – conclude -. Abbiamo, inoltre, affiancato alla tradizionale funzione sindacale, delle attività innovative e incisive, a cominciare dalla rassegna La cultura accanto e all’apertura di un ambulatorio medico per i migranti e i più bisognosi”.