Omicidio ex sindaco Zagarise: serie di esami del Ris di Messina
I carabinieri del Ris di Messina hanno svolto nella giornata di ieri alcuni esami irripetibili nell'ambito delle indagini per l'omicidio di Giuseppe Mangone, 82 anni, collaboratore scolastico in pensione ed ex sindaco di Zagarise (Catanzaro), trovato morto nel suo podere lo scorso 12 dicembre. L'obiettivo degli uomini del Reparto investigazioni scientifiche è quello di ottenere elementi utili alle indagini, dal momento che sono state analizzate le autovetture dei due indagati, G.F. E C.A., nei cui confronti è stato emesso un avviso di garanzia con l'accusa di omicidio volontario. I Ris hanno analizzato con la strumentazione necessaria le autovetture dei due indagati, un fuoristrada e una Fiat Panda che erano state poste sotto sequestro, per cercare tracce biologiche utili per ricostruire il delitto. Mangone è stato ucciso con un oggetto composto da una lama, forse un attrezzo agricolo. Dell'arma, però, non c'è traccia e sono state diverse, dopo l'omicidio, le battute effettuate dagli investigatori intorno alla zona del delitto. Chiunque abbia ucciso il pensionato, però, ha avuto un sufficiente periodo di tempo per fare sparire l'arma, dal momento che il delitto dovrebbe essere stato compiuto tra le 10 e le 10,30, mentre i carabinieri sono stati allertati solo intorno alle 13,30. Alla base del delitto, secondo le indagini compiute dai carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, ci sarebbero stati rancori per interessi economici e di vicinato. (AGI)