Tariffe servizio idrico, Sorical: evitare di divulgare notizie parziali ed inesatte

Calabria Attualità

“La questione delle tariffe da applicare al servizio idrico all’ingrosso reso, in concessione, dalla So.Ri.Cal. s.p.a. ai Comuni calabresi è un tema di pregnante importanza, che va affrontato con la dovuta precisione, evitando di divulgare notizie parziali ed inesatte”. Questa la replica dei vertici societari alla notizia, appresa mezzo stampa, dell’interrogazione presentata dal consigliere Giordano al Consiglio Regionale della Calabria.

Dalla Sorical – si legge in una nota - precisano infatti che “Nessun organo giurisdizionale, competente, ha mai dichiarato l’illegittimità delle tariffe idriche applicate dalla Sorical, e della connessa procedura di adeguamento tariffario, dunque i corrispettivi addebitati negli anni dalla Società sono sempre stati calcolati con l’applicazione di tariffe contenute in atti amministrativi regionali definitivi, perché mai impugnati, validi ed efficaci.

Quella della Corte dei Conti- sez. controllo, è invece un parere consultivo che guarda al più generale assetto del sistema idrico calabrese. Nelle conclusioni alla predetta Relazione, infatti, la Corte non ha disposto alcun annullamento delle tariffe regionali, ma anzi ha stigmatizzato da un lato il comportamento dei Comuni utenti che, pur di sottrarsi ai propri obblighi di pagamento, instaurano giudizi pretestuosi contro la Società; e dall’altro lo stato di grave degrado in cui versano le reti idriche comunali, che disperdono oltre il 30% della preziosa risorsa idrica erogata dalla Sorical all’ingrosso”.

“Per quel che concerne, poi, le tariffe idriche anni 2012/2013, e successive” proseguono i vertici aziendali “competerà all’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas [AEEG] approvare i relativi incrementi, sulla base di un Metodo Tariffario pure deliberato dall’Autorità, con delibera AEEG n. 585/2012 e ss. mod. ed integr. Tali incrementi, per legge, decorreranno dall’1.01.2013”.

Sul punto, anzi, la Società regionale sottolinea che “il mancato intervento sulle perdite idriche tecniche ed amministrative (allacci abusivi) fanno si, dunque, che i Comuni richiedano a Sorical molta più acqua di quella che, in un meccanismo virtuoso, sarebbe necessaria per soddisfare il fabbisogno dei residenti. Con ciò aggravando non solo i loro costi, ma anche quelli della Sorical che, a fronte dell’esigenza di questa fornitura esorbitante”.

Dalla Sorical si conclude dunque con l’invito a tutti i soggetti coinvolti “affinché, in uno spirito di proficua e leale collaborazione, si lavori congiuntamente per la messa in sicurezza della Società regionale, e dunque per la serena ed efficiente prosecuzione del servizio idrico regionale”.