Caligiuri (Idv): “basta guerre sulla salute dei cittadini”

Calabria Salute
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Mario Caligiuri (Idv)

“L’assenza del presidente Scopelliti, del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza Gangemi e del sub commissario Pezzi ai lavori del consiglio comunale convocato dal sindaco Occhiuto per discutere delle gravi condizioni in cui versa l’Annunziata, rappresenta l’ennesima mortificazione, un ulteriore schiaffo nei confronti di una città e di una provincia il cui glorioso ospedale, per anni punto di riferimento regionale e sede di eccellenze sanitarie di primissimo livello, vive oggi un momento di grave carenza di personale e di forte indebolimento delle sue funzioni che hanno costretto i medici e gli operatori sanitari a proclamare lo stato di agitazione e a preannunciare uno sciopero generale entro la fine del mese di gennaio se le richieste da essi avanzate non saranno prese in considerazione dalla Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera”.

È quanto afferma, in una nota, il Segretario regionale di Italia dei Valori, Mario Caligiuri.

“Da più tempo -prosegue Caligiuri- noi di Italia dei Valori andiamo ripetendo che il diritto dei cittadini alla cura e alla salute è un diritto costituzionale, non ha colori politici e non può essere oggetto di dispute e strumentalizzazioni di sorta. Più volte abbiamo chiesto la convocazione di un tavolo di confronto tra le parti affinchè vengano riconosciute le legittime richieste dei medici e degli operatori sanitari e l’Annunziata che, tra l’altro, è l’unico ospedale “hub” della più grande provincia della Calabria, possa continuare ad essere un efficace ed efficiente presidio di salute.

Non siamo stati ascoltati. Ne prendiamo atto con rammarico e amarezza, ma non ci rassegniamo. Continueremo a batterci al fianco dei cittadini, dei medici e degli operatori sanitari fino a quando non saranno garantiti i livelli essenziali di assistenza e il presidio ospedaliero dell’Annunziata non sarà messo nelle condizioni di funzionare come un vero ospedale “hub”.”

“A nessuno –conclude il Segretario regionale di IDV- può essere consentito di giocare piccole e meschine guerre politiche e personali mettendo a rischio la vita e la salute dei cittadini”.