Regione :ambiente e salute, Chizzoniti chiede commissione inchiesta

Calabria Attualità
Aurelio Chizzoniti

A margine dei lavori della seduta della terza e quarta Commissione Consiliare dedicata alle problematiche ambientali e di salvaguardia della salute, è intervenuto il Consigliere regionale Aurelio Chizzoniti il quale, richiamando l'intervento svolto nel corso dei lavori, ha puntualizzato: "ho duramente stigmatizzato le inerzie della politica ed anche la preoccupante disattenzione sul versante investigativo sulla scorta del drammatico quadro emerso a conclusione delle audizioni delle associazioni ambientaliste, del dipartimento Salute della Giunta regionale, dell'Arpacal ecc?

In particolare, ho precisato che la politica non può esercitare funzioni tipologicamente assimilabili a quelle della Croce rossa limitandosi a quantificare il numero dei cadaveri a causa delle morti tumorali le cui origini non sono ancora purtroppo chiare, anzi, sono "sotto terra". Ho richiamato anche i misteri dei rifiuti della ex Pertusola sud una parte dei quali puo' essere finita sotto il manto di bitume della pista 15/33 dell'Aeroporto di Reggio Calabria, circostanza già sollevata all'epoca della esecuzione dei lavori, senza suscitare il benchè minimo interesse in ordine alla eccepita notitia criminis sicuramente meritevole di adeguato approfondimento.

Ho, quindi formalizzato le seguenti proposte: 1) costituzione di una Commissione consiliare di indagine sulla gestione dei dipartimenti Salute e Ambiente della Regione; 2) trasmissione a tutte le Procure della Repubblica operanti in Calabria del verbale fonoregistrato e debitamente trascritto afferente i lavori della seduta odierna dei predetti organi consiliari; 3) immediato coinvolgimento della Conferenza dei Capigruppo per pianificare congrue, serie e concrete iniziative politiche, garantendo la relativa copertura finanziaria per impedire l'aggravarsi dell'inquietante problema ambientale e connessi rischi alla salute, disciplinando altresì rigorosi criteri selettivi per le figure professionali all'uopo preposte.

Non escludendo che, allo stato, in settori chiave dell'amministrazione regionale stiano operando dirigenti carenti dei requisiti essenziali per espletare compiutamente le funzioni di cui sono investiti. Conclusivamente, auspico la corale convergenza politica sulle predette problematiche di scottante attualità e quindi di fondamentale centralità per un futuro migliore della Regione Calabria evidenziando che esistono vette e cime che non possono essere scalate da soli".