Ospedale Soverato, Fsi: ditta pulizie minaccia licenziamenti
La S.G.S. società che gestisce il servizio di pulizia presso l'Ospedale di Soverato ha inoltrato richiesta di cassa integrazione in deroga prevedendo una riduzione del 60% delle ore contrattuali. Una manovra che interesserebbe circa 70 lavoratori.
L'attenzione della F.S.I., tramite il suo segretario territoriale Sarah Yacoubi, con una serie di note inviate all'ASP di Catanzaro, oltre che alla Direzione Territoriale del Lavoro ed ai N.A.S. ,si rivolge sia alla tutela dei lavoratori che alle probalili ripercussioni future della qualità del servizio di pulizia preso l'ospedale di Soverato.
"Quando si stipula un contratto di servizi - scrive in una nota Yacoubi - vengono stabiliti dei protocolli operativi affinché si raggiunga l'obiettivo per cui viene stipulato il contratto. La modifica unilaterale di qualsiasi contratto comporta inadempienza e conseguente scissione dello stesso.
Nel caso in questione l'obiettivo si chiama “pulizia“ e soprattutto quando si opera in ambiente sanitario alla “pulizia” che deve essere fatta con certi criteri si deve accompagnare “l'igiene”.
Sinora gli operatori della SGS venivano impegnati mediamente per 2 ore pro capite al dì e come in più occasioni ribadito, ritenevamo e continuiamo a ritenere che tale monte ore sia insufficiente a tenere pulito un nosocomio. Ora a maggior ragione riteniamo che qualsiasi ulteriore riduzione renda impossibile il mantenimento di livelli anche minimi di pulizia.
Pertanto qualora la ditta modifichi unilateralmente i protocolli o abbassi la qualità del servizio l'ASP sarebbe obbligata alla scissione del contratto e a procedere a nuovo affidamento.
Così si esprime Sarah Yacoubi nella sua qualità di segretario territoriale della FSI promettendo battaglia e soprattutto controlli tesi a salvaguardare sia il lavoro dei dipendenti della SGS che l'igiene dell'ospedale di Soverato e conseguentemente la salute dei cittadini."