U.Di.Con., Nesci: la previdenza italiana viene prima delle poltrone
“Da giorni, le prime pagine dei giornali si occupano della nuova governance dell’Inps. Tanto inchiostro consumato per raccontare il gossip degli incarichi, della laurea o della famiglia del presidente dimissionario. Nulla quaestio su tutto ciò. Il tema vero, però, dovrebbe essere il futuro del welfare italiano, le idee per risanare il più grande ente previdenziale europeo ” – è quanto dichiara il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con, Denis Nesci.
“L’Inps, ad oggi, registra perdite nella gestione finanziaria per circa 10 miliardi. L’accorpamento dell’Inpdap, che ha portato in dote quasi 24 miliardi di euro di perdite, e la vicenda esodati, hanno contribuito a complicare ulteriormente lo stato di salute dell’ente. Ecco perché – prosegue Nesci – la politica avrebbe il dovere di interrogarsi sulle priorità, sull’ esigenza che un istituto così strategico non assuma le fattezze di un carrozzone. Prima di individuare il prossimo presidente, si dovrebbe pensare a quale mission bisognerà affidargli, a quale futuro si immagina per la previdenza italiana. Non ci si può attendere molto, però, da una classe politica che si accorge di dover mettere mano alla governance dell’Inps solo dopo un intervento della magistratura. Confidiamo – conclude Nesci –che la politica, riappropriandosi del proprio ruolo, torni ad affrontare le priorità in maniera sistematica, riformando con decisione il Paese”.