Consegnato alla Guardia medica il defibrillatore del progetto “Vita Morano”
Il servizio di Guardia medica dispone finalmente del defibrillatore ad essa destinato dal progetto “Vita Morano”. La consegna dello strumento, giovedì 30 gennaio scorso negli uffici castrovillaresi dell’ASP Cosenza da parte del sindaco Di Leone, dell’assessore Iazzolino, del consigliere Di Marco e dell’infermiere Angelini, nelle mani di due medici della Postazione d’assistenza continua e del direttore sanitario del Distretto Esaro/Pollino, Vincenzo Arena.
Dopo aver illustrato le coordinate dell’iniziativa, soffermandosi sullo spirito e le finalità insite nel progetto, Iazzolino e Angelini hanno sommariamente descritto gli aspetti tecnici del nuovo dispositivo (“di ultima generazione e in grado di guidare il soccorritore nel processo di rianimazione”, hanno sottolineato) e posto l’accento sull’efficacia e i risultati, spesso decisivi, che un immediato intervento rianimatorio, supportato da mezzi adeguati, può avere sulla vita di una persona colpita da improvviso arresto cardiaco.
Molta soddisfazione esprimono gli amministratori moranesi. I quali riescono dopo qualche incomprensione nata giorni orsono per i ritardi nella definizione del protocollo con i medici, ora rientrata senza code polemiche, a conseguire un grande obiettivo rimasto sinora sospeso: rendere disponibili e perfettamente funzionanti tutti gli otto apparecchi previsti dal piano operativo, ormai attivo dall’ottobre dell’anno scorso. «Con l’affido del dispositivo ai professionisti della Guardia medica locale si porta, de facto, a compimento con successo la prima fase di questa straordinaria esperienza –dichiarano congiuntamente Di Leone e Iazzolino. La seconda, impegnativa almeno quanto la precedente, si gioca sulla formazione. A ottanta residenti sono infatti già stati somministrati i corsi e impartite lezioni teorico/pratiche circa la rianimazione cardiopolmonare e l’impiego consapevole delle apparecchiature installate o affidate ai soggetti istituzionali che ne garantiscono la reperibilità. Tuttavia contiamo di aumentare il numero dei soggetti nei prossimi mesi, nella speranza che anche la futura governance politica prosegua nel solco tracciato. E’ evidente che, più qualificata e numerosa sarà l’istruzione, più sicura dal punto di vista sanitario vivrà la comunità. Le sinergie avviate dall’esecutivo e gli sforzi compiuti, associati alla dedizione dei cittadini che hanno creduto in questo progetto ci collocano – concludono il sindaco e l’assessore - tra le realtà meglio organizzate d’Italia. Un motivo d’orgoglio! E la dimostrazione che le buone pratiche si possono realizzare».
Assai compiaciuto il direttore sanitario del distretto, Vincenzo Arena, il quale ha accolto e salutato con entusiasmo il dono ricevuto, «che documenta – ha detto a margine dell’incontro – la singolare sensibilità degli amministratori verso le complesse problematiche della salute pubblica». Analoghi sentimenti per i due medici presenti, i quali in sintonia con lo spirito del progetto potranno avvalersi di un ulteriore supporto per la loro delicata attività, vegliando con la solerzia di sempre sugli abitanti di Morano.