Furto di beni archeologici, arrestato 26enne di Isola Capo Rizzuto
Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Crotone hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Vincenzo Godano, disoccupato 26enne originario di Isola di Capo Rizzuto, già noto alle forze dell’ordine, per reati connessi all’illecito impossessamento di beni culturali.
I Militari della Stazione, nel corso delle indagini avviate con i colleghi del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, scaturite dall’arresto di I.F. 34enne di Isola Capo Rizzuto, avvenuto il 28 gennaio u.s., nonché dal conseguente sequestro di vari reperti di interesse archeologico provenienti dal sito di Capo Colonna,e grazie alla Soprintendenza dei Beni Culturali che ha segnalato la presenza di un soggetto sconosciuto nell’area archeologica “Antica Kroton” sita lungo la S.P. 52 Crotone – Papanice, sono intervenuti sorprendendo Godano che, armato di metal detector e di una zappa, era intento a compiere degli scavi abusivi.
Nel corso della perquisizione personale i Carabinieri hanno rinvenuto in dosso al 26enne una busta contenete 10 reperti archeologici in bronzo e piombo ed 1 moneta in bronzo di interesse numismatico.
I reati per i quali si procede sono violazione in materia di ricerche archeologiche, impossessamento illecito di beni culturali e danneggiamento. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato posto, su disposizione della Procura della Repubblica di Crotone, al regime degli arresti domiciliari.