Archeologia, arrestato 34enne per scavi abusivi al tempio di Hera Lacina
Un uomo di Isola Capo Rizzuto è stato arrestato dai carabinieri poiché è stato sorpreso mentre eseguiva scavi abusivi nei pressi del sito archeologico di Capo Colonna.
L'uomo, identificati in I.F., 34enne originario di Isola Capo Rizzuto munito di un metal detector di ultima generazione, aveva già trovato alcuni reperti. I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza che hanno operato congiuntamente ai militari della Compagnia di Crotone hanno notato l’uomo mentre accedeva a bordo di un autoveicolo all'interno dell'insediamento archeologico e colto in flagranza di reato nell'atto di impossessarsi di diversi reperti. Successive investigazioni e perquisizioni domiciliari hanno consentito di acquisire ulteriori elementi di responsabilità a carico di un altro giovane incensurato di Isola Capo Rizzuto.
I reati per i quali il 34enne viene accusato sono violazione in materia di ricerche archeologiche, impossessamento illecito di beni culturali e danneggiamento aggravato. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato posto, su disposizione della Procura della Repubblica di Crotone, al regime degli arresti domiciliari.
L’area archeologica di Capo Colonna, avente natura demaniale, è stata oggetto, nell’ultimo semestre, da parte della Soprintendenza Archeologica della Calabria, di varie segnalazioni di scavo clandestino. Ed invero, l’operazione odierna rappresenta il risultato della combinata azione repressiva di varie componenti dello Stato, sotto l’efficace coordinamento della Procura della Repubblica di Crotone, guidata dal dott. Raffaele Mazzotta.