Maltempo. Ripulito il Parco della Biodiversità, avviata la messa in sicurezza
Il maltempo di queste ultime settimane, che si aggiunge agli eventi meteorologici del novembre e dicembre scorsi, non ha risparmiato il Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro che risulta “ferito” in più punti con la presenza di frane e smottamenti. La parte maggiormente interessata è quella del sentiero naturalistico che si estende dal laghetto dei cigni, passando per la “Grotta di San Francesco” e per il recinto dei daini, fino al fondovalle; percorso utilizzato da molti cittadini appassionati di jogging anche per la presenza di un’attrezzata area “fitness”.
L’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha provveduto con immediatezza alla rimozione del materiale accumulatosi nei tratti interessati dalle frane e, non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno, saranno prontamente avviati i lavori più urgenti per la messa in sicurezza del percorso. Tutto ciò in attesa che venga definita una più ampia attività progettuale, alla quale gli uffici stanno lavorando da tempo, tesa a riqualificare complessivamente le aree attraverso opere di ingegneria naturalistica rispondenti ad un duplice obiettivo: contenere le aree interessate dagli eventi franosi più consistenti e rispondere, nel contempo, all’esigenza di porre in essere opere a basso impatto ambientale trattandosi di lavori da realizzarsi in uno dei parchi urbani più belli d’Italia, che necessita quindi di tutta l’attenzione necessaria per rispondere con efficacia ed efficienza alle attese della città di Catanzaro, che ha sempre dimostrato interesse ed attaccamento per questa realtà.
“La cura del Parco – sottolinea il commissario straordinario della Provincia Wanda Ferro - è un impegno primario dell’Amministrazione che, pure nella carenza di risorse, sta garantendo con una gestione molto attenta ed efficiente, contando anche sulla collaborazione dei tanti cittadini che amano il parco e che comprendono l’importanza della salvaguardia di questo importante patrimonio comune”.