“Guerra dei crisantemi”, l’avvocato Faillace: il Tar non si è pronunciato ancora nel merito
Riceviamo e pubblichiamo.
"Ancora una volta sono tenuto per diritto di replica a smentire categoricamente gli articoli di stampa che sono usciti nella giornata di ieri, 07 febbraio 2014, sulle testate giornalistiche della Calabria. Sugli articoli che ho avuto modo di leggere a proposito della guerra dei crisantemi addirittura si è scritto che "la magistratura abbia posto fine alla vicenda".
"Devo precisare come la vicenda nel merito non è stata ancora affrontata e si è solo all'inizio del processo in primo grado. Tanto ha fatto sia il T.A.R. Calabria, sia il Consiglio di Stato a Roma in quanto, come penso si sappia, le sospensive e i procedimenti cautelari in genere (come quelli esperiti fino ad oggi) attengono solo al periculum nelle more del giudizio e non al merito della vicenda."
Per quanto riguarda poi la provenienza di queste notizie, qualora fosse il Comune di Cassano Ionio, preciso che lo stesso Ente ha, all'inizio della vicenda, dissequestrato in autotutela il chiosco dei Martucci riconoscendo palesemente di aver sbagliato a mettere i sigilli prima della scadenza del termine di adeguamento: quel dissequestro amministrativo è tuttora esecutivo, mai revocato al punto che è stata fatta addirittura debita denuncia per appropriazione indebita in quanto all'oggi il chiosco si trova, senza legittimo motivo, presso l'autoparco comunale in Via Provinciale, n.163, Cassano-Garda.
Esorto, pertanto, il Sindaco di Cassano a riflettere sulle due sospensive ottenute dai Martucci (quella Presidenziale e quella Collegiale con cui, addirittura, è stato sospeso l'intero Regolamento comunale del Piano commercio) e a verificare se davvero le regole e le procedure amministrative siano state rispettate fino in fondo.
A breve verrà depositata al T.A.R. Calabria istanza di prelievo al fine di chiedere l'anticipazione dell'udienza di merito e avere così giustizia al più presto, tanto sia ai fini del risarcimento dei danni sia ai fini della decisione nel merito.
Avv. Livio Faillace