Gestione rifiuti. Il resoconto del Consiglio provinciale di Cosenza
Il Consiglio Provinciale di Cosenza si è riunito questa mattina presso la Sala delle Adunanze di Piazza XV Marzo, sotto la presidenza dell’ing. Orlandino Greco, per discutere un solo punto all’ordine del giorno: emergenza rifiuti - Iniziative per fronteggiare la grave situazione venutasi a determinare nelle ultime settimane. I lavori sono stati aperti da una breve relazione dell’assessore provinciale all’Ambiente, Giuseppe Aieta, che ha fortemente criticato l’assoluta indifferenza mostrata dalla Regione nel corso di questi anni a predisporre un tavolo intorno a cui convocare i sindaci e i rappresentanti delle Province calabresi per trovare, insieme ad essi, una soluzione comune e definitiva per la gestione di una materia così delicata e difficile come quella dei rifiuti. Aieta, tra l’altro, ha giudicato inopportuna ed assurda la decisione della Regione di predisporre un bando che individua nell’impianto di Bucita il centro di imballaggio e di trasferimento dei rifiuti dell’intera provincia di Cosenza e nel porto di Corigliano la stazione d’imbarco da cui trasferire i rifiuti per l’Olanda. Durissimo l’intervento del consigliere provinciale Antoniotti che, nella sua veste anche di sindaco di Rossano, dopo aver ringraziato quanti in questi giorni gli hanno mostrato solidarietà e vicinanza, ha fortemente stigmatizzato l’atteggiamento della Regione “rea, ancora una volta, di aver deciso sulla testa del comune di Rossano e dei cittadini della Sibaritide, la pubblicazione di un bando indegno che include una clausola ignobile sulla discarica di Bucita”.
Ancor più duro il consigliere Rapani che, nel corso dell’ultima seduta del’assise provinciale, aveva chiesto la convocazione di una seduta straordinaria del consiglio dedicata al problema dei rifiuti.
Nel corso del dibattito sono intervenuti anche i consiglieri provinciali Mario Giordano (Verdi), Piero Vico (Pd), Francesco Mundo (Psi), Francesco Di Leone (Sinistra per la Calabria), Giovanni Battista Morelli (Gruppo Misto), Riccardo Rosa (Popolari Europei per la Libertà), Gianluca Grisolia (Popolo delle Libertà), Raffaele Zuccarelli (Pd), Mario Melfi (Sel).
Particolarmente interessante la dichiarazione del consigliere provinciale Grisolia il quale, dopo aver affermato di condividere le preoccupazioni sul sistema rifiuti e annunciato che non avrebbe votato alcun documento, ha colto l’occasione per ricordare che “circa dieci anni fa a Mormanno fu costruita una discarica, furono spesi dei soldi ma di ciò oggi, pur in carenza di impianti di discariche territoriali, nessuno fa menzione”.
Il dibattito si è concluso con l’intervento del presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, che ha ricordato di aver invitato più volte, invano, il presidente Scopelliti e l’assessore Pugliano ad assumere un’azione comune nella difficile gestione dei rifiuti.
“Quasi un anno fa –ha detto Oliverio- chiedemmo, alla presenza dell’assessore Pugliano, di poter offrire il nostro contributo alla gestione del problema dei rifiuti. L’assessore ci rispose che quella non era materia di competenza delle Province. Da due anni abbiamo preparato un piano che non abbiamo mai avuto la possibilità di portare ad un tavolo per discuterlo con la Regione”.
“Nonostante tutto questo –ha aggiunto il presidente della Provincia di Cosenza- siamo ancora pronti e disponibili ad assumerci le nostre responsabilità e ad operare per avviare una discussione volta a dare alla Calabria un virtuoso sistema sulla gestione dei rifiuti, a patto che vengano sospese e modificate le procedure del bando di gara che individua l'impianto tecnologico di Bucita quale centro per lo smistamento dei rifiuti e Corigliano quale scalo per l'imbarco degli stessi”.
“La situazione che si è venuta a determinare in questi giorni –ha concluso Oliverio- rischia di far soffocare la Calabria sotto i rifiuti. E’ necessaria una svolta radicale. Occorre mettere in campo una proposta concreta per costruire un sistema virtuoso di raccolta e di smaltimento. Anche in Calabria si può e si deve fare ciò che è stato possibile in altre regioni e in altre realtà territoriali. E’ necessaria una cultura di governo capace di affermare la costruzione di fatti positivi e di generare virtuosità”.
“Nei prossimi giorni –ha concluso Oliverio- chiameremo i sindaci e le organizzazioni sociali ad un confronto su una proposta concreta per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Dimostreremo che si può fare e che si possono evitare disastri ambientali e dissipazione di risorse pubbliche”.
Al termine dei lavori il Consiglio Provinciale ha approvato all’unanimità un documento finale.