L’onoterapia come Pet Terapy a Reggio Calabria
L’ufficio comunicazione della Comunità Terapeutica “Vecchio Borgo” comunica che con il cofinanziamento della Provincia di Reggio Calabria e la collaborazione dell’Istituto Superiore Universitario di Scienze Psicopedagogiche e Sociali IPU- Progetto Uomo, avrà inizio il corso di aggiornamento di pedagogia speciale aperto a persone che intendono sviluppare competenze e abilità professionali da utilizzare in attività di onoterapia.
L’onoterapia è un tipo Pet Terapy che sfrutta le caratteristiche proprie dell’asino (taglia ridotta, pazienza pazienza, lentezza di movimento, morbidezza al tatto) per entrare in comunicazione con il paziente (persone che soffrono di disturbi della personalità, cardiopatici, ipertesi, persone con disabilità motorie, bambini, anziani, audiolesi, non vedenti, tossicodipendenti) attraverso il sistema asino- utente- operatore.
Sulla base di questi elementi il presente progetto intende avviare una sperimentazione sul campo dei benefici che possono essere generati dall’introduzione dell’onoterapia nella cura di persone con difficoltà legate a condizioni di disabilità, di disagio emotivo-affettivo, di dipendenza. Nel territorio reggino sono presenti alcune realtà che praticano la pet therapy con l’uso di cavalli o altri animali, non è invece disponibile un’esperienza che utilizza gli asini, sia perché è poco comune che questi animali siano considerati come “agenti di mediazione”, sia perché non sono presenti persone che hanno sviluppato competenze e abilità per la pratica dell’onoterapia.
Presso la nostra comunità terapeutica “Vecchio Borgo, in località Ciosso-Oliveto-Motta San Giovanni, le attività di cura verso gli ospiti della comunità stessa sono fondate sul lavoro di carattere tradizionale che attinge ai caratteri tipici della cultura rurale calabrese, nella quale la presenza dell’asino come affidabile e solido animale domestico è stata diffusa fino ad almeno un decennio nel secondo dopoguerra, in particolare nelle impervie zone collinari che fanno da ali alle fiumare che incidono il nostro territorio. Per questo motivo presso la comunità Vecchio Borgo gli asini sono presenti come elemento naturale di testimonianza di questo tipico carattere rurale.
Pertanto – sottolinea il prof. Guido Leone - è maturata l’idea di formare un gruppo di persone che possa avviare un’attività sperimentale di onoterapia proprio presso la comunità Vecchio Borgo. Per affrontare l’impegno formativo con garanzia di qualità didattica e metodologica ha chiesto la collaborazione dell’Istituto Universitario IPU “Progetto Uomo” di Vitorchiano (Viterbo), esperienza che nasce nel 1995 dando corpo e organicità anche accademica alla formazione della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (Fict), quindi in unità di intenti e orientamenti.
Il percorso formativo, d’intesa con l’Istituto Ipu, si caratterizza come corso di aggiornamento di Pedagogia Speciale, aperto a persone in possesso almeno di un titolo superiore di secondo grado, che intendono sviluppare competenze e abilità professionali da utilizzare in attività di onoterapia.
Possono parteciparvi giovani interessati ad acquisire questa tecnica; figure professionali di diversa estrazione: educatori, operatori sociali, conduttori di gruppo, insegnanti, ecc.
Gli argomenti teorici e le esperienze pratiche con gli asini necessitano di un tempo computato in sessanta ore totali, con sessioni giornaliere di sei ore da svolgersi con incontri a cadenza almeno quindicinale. Le sessioni si svolgeranno dalle ore 9.00 alle 17.00 di sabato, con pausa pranzo conviviale.
Il percorso si pone l’obiettivo di fornire ai partecipanti competenze specifiche per realizzare una soddisfacente ed efficace relazione tra persone e asini per garantire il benessere delle persone e degli animali coinvolti. I destinatati svilupperanno competenze nell’ambito delle metodi e strumenti delle discipline definite Onodidattica e Onoterapia. Il partecipante dovrà essere in grado di aver cura dell’animale sia in quanto essere biologico sia in quanto soggetto di interazione e dovrà conoscere le possibilità di relazione significativa che si possono sviluppare nella mediazione con terze persone/utenti in situazioni di difficoltà/blocco/bisogno di intermediazione; dovrà inoltre sviluppare competenze di lavoro di gruppo e interdisciplinare. Il percorso sperimentale di formazione è stato affidato alla direzione scientifica e didattica al Prof. Alessandro Petronio, che insegna Psicologia di Comunità e Metodologia e Statistica per la Ricerca Sociale presso l’Istituto Universitario IPU. Per i moduli a carattere storico/antropologico e psicopedagogico saranno coinvolti docenti dell’Istituto, per gli aspetti biologici ed etologici saranno coinvolti medici veterinari esperti, per le sessioni teorico/pratiche saranno coinvolti esperti nazionali di onoterapia come Patrizia Reinger, Eugenio Milionis, Alberto Pellai. Al termine del corso sarà effettuata una prova/esercitazione e sarà rilasciato un attestato di frequenza al corso teorico-pratico di onoterapia da parte dei soggetti conduttori del percorso formativo.