Karate, Campionati Italiani Assoluti: primi Giusy Bellino e Vito Ciavarella

Crotone Sport
Giusy Bellino e Vito Ciavarella

Domenica 16 Febbraio, a Pianopoli di Lamezia Terme, si sono svolte le qualificazioni per i campionati Italiani Assoluti di Kumite e Kata 2014.

La Asd Martial Kroton Ryu in questa occasione ha presentato nel kumite due atleti tra cui Giusy Bellino al suo primo anno Juniores, la quale ha potuto accedere alle qualificazioni per gli assoluti che prevedono la partecipazione della classe Juniores ( 18-20 anni) e Seniores (21 35 anni) e Vito Ciavarella.

I due Pitagorici hanno ottenuto un brillante risultato conquistando entrambi l’ambito primo posto e la medaglia d’oro. La Bellino nei 55 Kg e Ciavarella nei 60 kg, difenderanno i colori sociali della Martial e della città di Crotone alle finali nazionali del 5 e 6 Aprile prossimo. Un altro importante risultato che va ad aggiungersi al palmares della scuola del Maestro Francesco Bellino, che ha iniziato il nuovo anno con un il piede giusto, avendo conquistato già a gennaio un podio nazionale con Vito Ciavarella ai campionati italiani a rappresentative regionali.

"Vorrei sottolineare, dice il maestro Bellino, che per un associazione sportiva dilettantistica, salire su un gradino di un podio nazionale ed internazionale, è motivo di grande orgoglio, perché gli atleti che militano nelle associazioni, non sono dei professionisti retribuiti che lavorano con la propria disciplina, ma possiamo definirli eroi dello sport, che oltre ad assolvere con sacrificio il dovere delle attività scolastiche ed extra scolastiche, si allenano costantemente per raggiungere un obbiettivo in cui credono e che gli dà soddisfazioni personali.

L’unica gratificazioni per questi ragazzi, che si trovano a dover combattere un periodo di grande crisi economica-sociale, è la notorietà che si ottiene a livello mediatico con il riconoscimento sportivo delle Istituzioni Comunali, Provinciali e del Coni e della piccola intervista o l’articolo di giornale che viene messo in risalto in base agli spazi disponibili da dividere con le altre realtà sportive delle nostra città.

Rimane sempre il fatto che lo sport, è coscienza comune, non dobbiamo dimenticare che, come dice la storia, è il veicolo primario per diffondere i valori dell’individuo, ossia la lealtà, il rispetto dell’avversario e lo spirito di squadra."