Pensioni pagate a cittadini deceduti, indagine a Tropea: recuperati 90 mila euro
I Finanzieri di Tropea, diretti dal Comando Compagnia di Vibo Valentia, nell’ambito di un’operazione che rientra in una più ampia serie di attività investigative a tutela della spesa pubblica nazionale, hanno acquisito, presso gli Uffici Anagrafe e gli Uffici di Stato Civile dei comuni della fascia costiera, gli elenchi delle persone decedute per avviare dei riscontri presso l’inps di Tropea per individuare eventuali provvidenze ancora in corso di erogazione nei confronti degli stessi, ad esempio pensioni ordinarie, di invalidità, assegni sociali.
Nel frattempo, inoltre, sono stati compiuti degli accertamenti su alcuni cittadini italiani, beneficiari di assegni sociali che, seppure residenti in Italia, per quanto appreso dai finanzieri, potevano essere deceduti all’estero e per i quali, tuttavia, il decesso non risultava noto alle autorità nazionali, tra le quali la stessa Inps. Così, finora, è emerso che l’Ente Previdenziale, non avendo cognizione in ordine ai decessi, aveva continuato ad erogare lo stesso le provvidenze in favore dei cittadini deceduti.
Al termine delle indagini, la Tenenza di Tropea ha chiesto all'Inps, sia la revoca dei benefici previdenziali che l'avvio delle procedure di recupero delle somme erogate indebitamente dalla data dei rispettivi decessi. In conclusione, gli accertamenti delle fiamme gialle hanno finora consentito il recupero di quasi 90 mila euro. Gli accertamenti proseguono per individuare casi analoghi e quindi allo scopo di impedire ulteriori danni per l’Erario.