Anmil presenta un’indagine sulle donne vittime del lavoro

Crotone Attualità

Da molti anni l’Anmil, in un’ottica di miglioramento delle condizioni sociali, di vita e di lavoro delle donne rimaste vittime di infortuni in ambito lavorativo, su stimolo e indirizzo del Gruppo donne dell’associazione per le politiche femminili, cerca di focalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni sulla gravità degli eventi infortunistici al femminile e si adopera per offrire un contributo concreto in tal senso. Con questo obiettivo è stato condotto, con il supporto tecnico delle società di indagini statistiche Datamining e Interago, uno studio dal titolo “Tesori da scoprire: la condizione della donna infortunata nella società. Un’indagine sulle donne vittime del lavoro”, che sarà presentato il prossimo 7 marzo, alle 11, nella sala della Cultura di Crotone.

Ogni anno sono circa 250 mila le lavoratrici italiane colpite da infortuni sul lavoro e malattie professionali; di questi, circa duemila risultano di gravità tale da renderle "disabili" (secondo la classificazione ufficiale adottata da Inail). La ricerca ha indagato su diversi aspetti della condizione di una donna vittima di infortunio sul lavoro e sono emersi molti risultati significativi, soprattutto per quanto riguarda la sfera del disagio psicologico conseguente all’incidente e alle difficoltà di mantenere il posto di lavoro ed il rapporto con le persone più vicine.

Ai lavori parteciperanno il Vice Sindaco del Comune di Crotone con delega alle Pari Opportunità Anna Curatola, l’Assessore alla Cultura del comune di Crotone Antonella Giungata, il Presidente provinciale Anmil Salvatore Frisenda e l’Assistente Sociale dell’Inail di Crotone Concetta Lombardo. Ospite d’onore Stefania Crugliano, “donna moglie e madre infortunata sul lavoro”. Tra gli invitati la Direttirice del Centro Servizi per l’impiego di Crotone Rita Morandi, Maria Francesca Siclari, consigliera di Parità della Provincia di Crotone, l’assistente Sociale della Provincia di Crotone Angela Macrì e le assistenti sociali del Comune di Crotone, Monica Facciolo e Alessandra Mesoraca.