Cosenza, conclusa la fase dei dodici congressi di categoria della Cgil
La rielezione di Giannino Dodaro alla carica di segretario dello Spi Cgil ha chiuso la fase dei dodici congressi di categoria della Cgil di Cosenza.
“Abbiamo assistito ad assisi ricche di proposte e di progetti da sviluppare nei prossimi quattro anni, in continuità con la soddisfacente opera portata avanti finora” commenta Giovanni Donato, segretario della Camera del lavoro di Cosenza, che si prepara al congresso confederale in programma per dopodomani 5 marzo a partire dalle 9.30 all’Hotel San Francesco. Dopo la relazione dello stesso Donato, interverranno, tra gli altri, Michele Gravano, segretario della Cgil Calabria, e Danilo Barbi, componente della segreteria nazionale della Cgil.
“Il congresso della Cgil di Cosenza rappresenterà il momento cruciale di approfondimento ed elaborazione delle strategie emerse durante i congressi di categoria e dalle 200 assemblee di base alle quali hanno partecipato e votato quasi dodicimila iscritti, più della metà degli aventi diritto, un numero maggiore rispetto alla precedente fase congressuale - prosegue Donato -. Al di là dei numeri, però, voglio sottolineare il fatto che c’è stata una discussione vera, costruttiva, tra i rappresentanti delle due mozione: Il lavoro decide il futuro e Il sindacato è un’altra cosa.
Ma soprattutto tra i lavoratori che hanno posto l’accento sulle problematiche e sule criticità che vivono sui posti di lavoro. Adesso toccherà a noi dare voce a queste esigenze, rafforzando ancor di più la nostra presenza sul territorio ed individuando alcune priorità sulle quali incentrare da subito la nostra attività”.
“Al presente e al futuro guardiamo con la consapevolezza dei risultati raggiunti dal 2009 in poi – prosegue Donato -. Penso alla vittoriosa battaglia condotta da protagonisti per la contrattazione degli Lsu-Lpu; alla rete costruita con le associazioni; all’intesa sulla contrattazione sociale siglata con i comuni dell’area urbana cosentina; all’attenzione alla cultura; alla costituzione dell’ambulatorio medico Grandinetti; alla difesa dei beni comuni, in primo luogo l’acqua, con l’impegno al referendum del 2011, senza dimenticare la scuola, con il deciso no al progetto della dirigente del liceo scientifico Fermi di Cosenza di far pagare i corsi di recupero”.
Donato richiama poi le celebrazioni per i cento anni della Cgil di Cosenza, festeggiati nel 2013: “Un evento importante, un’occasione per tramandare ai giovani l’eredità dei compagni che si sono battuti, anche a costo della vita e della libertà, per i diritti e per il lavoro. Nell’anno del centenario siamo stati inoltre capaci di mantenere la nostra sede storica, firmando un accordo con la Regione Calabria”.
“Le manifestazioni organizzate per i cento anni della Cgil di Cosenza hanno rappresentato pure un momento di riflessione su come muoverci oggi, davanti alla crisi e alle sfide che abbiamo di fronte a noi – conclude Donato -. Alla Cgil e alle categorie viene chiesto di continuare a dare risposte innovative, tempestive ed efficaci ai problemi e ai bisogni sempre crescenti. Come dimostrato nel recente passato, la Cgil di Cosenza è in grado di assumere e vincere anche questa sfida”.