Regioni e fondi strutturali, Contarino (Pd): in Calabria tanta confusione e poche opportunità

Crotone Politica

“Abbiamo letto con attenzione e, aggiungiamo, con profonda preoccupazione un recente articolo dell’economista Roberto Perotti pubblicato da Il Sole 24 Ore. - Afferma Sergio Contarino, Segretario cittadino del PD di Crotone - Pur non condividendo la drastica risoluzione proposta dall’economista di destinare i fondi strutturali 2014-2020, vitali soprattutto per il mezzogiorno del nostro paese e per la Calabria in particolare, alla riduzione del cuneo fiscale che pur necessiterebbe, a sua volta, di essere rivisitato, non possiamo tuttavia non cogliere nell’intervento stesso alcuni aspetti che riguardano strettamente la nostra realtà. Uno degli elementi evidenziato dal prof. Perotti è l’incapacità di utilizzare i fondi strutturali da parte delle Regioni.

Quello che desta sconcerto è proprio il “comportamento” dell’attuale compagine governativa della Regione che più che preoccuparsi di programmare quella che da tutti viene definita per la nostra Calabria “l’ultima occasione” cioè i fondi strutturali, cincischia in diatribe interne legate più ad interessi di bottega che ad interessi collettivi. – Prosegue Contarino - Un “comportamento” che sembra avvalorare la tesi del prof. Perotti suffragata dal fatto che ben due Consigli Regionali che avevano all’ordine del giorno la programmazione dei Fondi Strutturali sono saltati rispetto alla tematica. Inoltre, mentre in altre Regioni il discorso sulla programmazione è ampiamente avviato non solo in sede di governo regionale, anche attraverso il coinvolgimento delle realtà territoriali e partneriato istituzionale , qui da noi ci si perde in discussioni su strapuntini da assegnare in sede di maggioranza a questa o quella componente politica dimenticandosi dei problemi della gente.

Per quanto ci riguarda come Partito Democratico di Crotone abbiamo già al nostro interno avviato una discussione seria rispetto al tema. – Conclude - Purtroppo questa discussione è deficitaria a livello regionale e temiamo che, ancora una volta, anche se quanto paventato dal prof. Perotti non si dovesse concretizzare, che l’attuale Governo della Calabria si faccia trovare impreparato di fronte all’ennesima opportunità bruciata sull’altare degli assetti politici in barba alle esigenze dei calabresi.”