Ripubbilicizzazione Lamezia Multiservizi, Comitato Acqua Pubblica: nulla di fatto

Catanzaro Attualità

“Ancora un nulla di fatto sulla ripresa dei lavori del Tavolo Tecnico tra l’Amministrazione e i locali rappresentanti del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.

La nostra richiesta, resa pubblica più di un mese fa tramite le principali pagine dei giornali locali, - si legge in una nota del Comitato Lametino Acqua Pubblica - è stata completamente disattesa ed ignorata. Nessuna risposta, nessuna mail, nessuna comunicazione telefonica. Tutto questo, aldilà dell’aspetto in questione, ci rende scettici ancora una volta su come questa Amministrazione sia realmente interessata e partecipe al tavolo tecnico.

Non bastano alcune dichiarazioni d’intenti e qualche delibera a favore della acqua pubblica per presentarsi all’opinione pubblica come una amministrazione virtuosa attenta a preservare i cosiddetti beni comuni.

Ad esempio ci saremmo aspettati che, dopo la delibera del consiglio comunale a sostegno della proposta di legge regionale di iniziativa popolare avente come oggetto “Tutela, governo e gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua”, la stessa Giunta Speranza avesse formalmente richiesto alla Regione Calabria la possibilità di essere audita in IV Commissione Ambiente per sostenere concretamente, anche a livello regionale, la lotta che da circa 8 mesi sta conducendo il Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica per l’approvazione del testo regionale di iniziativa popolare come è avvenuto, ad esempio, due settimane fa alla Regione Lazio che ora risulta essere la prima regione ad adottare un testo di legge sull’acqua pubblica.

Chiediamo, a questo punto, - si legge ancora - atti incontrovertibili che formalizzino e concretizzino quanto contenuto negli atti amministrativi approvati in Consiglio Comunale. Per questo da sempre Il Comitato Lametino Acqua Pubblica chiede a gran voce che l’unica via concreta sia quella di trasformare la Lamezia Multiservizi SpA in un Azienda Speciale Pubblica e Partecipata.

Il tavolo tecnico per l’istituzione dell’Azienda Speciale Pubblica, concordato con il Sindaco Speranza e gli altri rappresentati della Giunta durante il primo incontro formale avvenuto il 1° agosto del 2013, ha sortito soltanto un’unica successiva convocazione avvenuta il 5 novembre del 2013 dove i rappresentati locali e regionali del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua hanno, in primis, richiesto una formalizzazione (con delibera di consiglio o di giunta) del Tavolo e poi si sono impegnati a trasmettere la documentazione tecnica-legale (trasmissione avvenuta in data 7 novembre 2013) per avviare, concretamente, la procedura di trasformazione della Lamezia Multiservizi SpA in Azienda Speciale Pubblica.

Ad oggi, dopo quasi 5 mesi dall’ultimo incontro, nulla è dato sapere sulle intenzioni dell’Amministrazione Speranza rispetto alla volontà di proseguire o meno il lavoro avviato. Non ci convincono le giustificazioni forniteci per vie non ufficiali che giustificano l’attuale impasse del Giunta all’incertezza sul futuro amministrativo per via del possibile dissesto finanziario.

Piuttosto crediamo che questi cinque mesi sarebbero potuti servire a mettere a punto tutto l’iter per la ripubblicizzazione della Multiservizi e, ad esempio, per approvare la delibera che formalizzi l’istituzione del Tavolo Tecnico.

D'altronde l’infondatezza di queste giustificazioni si deducono dagli atti prodotti in questi ultimi mesi dalla Amministrazione Comunale che non ha certamente sospeso la sua attività politico-amministrativa in attesa del giudizio della Corte dei Conti sul dissesto finanziario.

Noi rivendichiamo, ancora una volta, la centralità della battaglia per la ripubblicizzazione della Lamezia Multiservizi e per tutela e la difesa dei beni comuni da chiunque voglia fare profitti su risorse che appartengono all’intera collettività.

Chiediamo, altresì, che vengano immediatamente riavviati i lavori del Tavolo Tecnico affinché si possa porre la parola FINE a questa farsa che dura oramai da troppo tempo.

La straordinaria vittoria referendaria del 2011 e l’esito netto ottenuto in Calabria con la raccolta firme (11mila in tutto!) a sostegno della legge regionale di iniziativa popolare del 2013 hanno sovvertito il paradigma del profitto sui servizi pubblici locali.

È giunto adesso il momento di concretizzare che nessun profitto deve essere fatto sull’acqua e che l’acqua deve uscire dal mercato. Anche a Lamezia Terme.

Su questo non faremo sconti a nessuno e proprio in virtù di questo, il Comitato Lametino sta programmando una serie di azioni con il chiaro obiettivo di portare a conoscenza dell’opinione pubblica la reale volontà politica - aldilà delle infinite dichiarazioni di intenti - dell’Amministrazione Speranza.”


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