Terzo megalotto della SS 106 Jonica, Villapiana vuole lo svincolo
Terzo Megalotto della SS 106 Jonica. Impatto ambientale, sicurezza, indotto economico e ricaduta occupazionale sul territorio. Tutti d’accordo: reinserire lo svincolo di Villapiana così come previsto dal progetto preliminare. Il Consiglio Comunale approva all’unanimità il punto all’ordine del giorno.
L’assise civica convocata dal presidente del consiglio Pasquale Falbo si è riunita in seconda seduta, ieri mercoledì 2, dopo l’abbandono dei lavori della minoranza, nel corso della prima, con la conseguente mancanza del numero legale.
Il Consiglio Comunale ha approvato, tutti i punti all’Odg. Tra gli altri, anche l’intitolazione del nuovo viale di pista ciclabile e pedonale di Villapiana Scalo al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, tra i verbali delle sedute precedenti
3° Megalotto della SS 106 Jonica. Osservazioni ai lavori di costruzione. È stato, questo, il punto che ha visto il maggior numero di interventi.
Dal Vicesindaco Vincenzo Mastrota che ha relazionato sull’argomento elencando quanto prodotto, in termini di atti e richieste, in questi anni, ai consiglieri comunali di minoranza Francesco Cesarini, Battista Fioravantie Saverio Deluca.
Prima delle conclusioni affidate al Primo Cittadino, ha preso la parola anche l’assessore Giuseppe Rocco LEONE.
Il Sindaco RIZZUTO ha sottolineato l’importanza che un’opera come quella del nuovo tracciato della SS 106 può rappresentare per lo sviluppo del territorio di Villapiana che non può essere esclusa dai lavori. Uno svincolo, così come era previsto dal progetto preliminare. È quello che richiede il Consiglio Comunale all’unanimità.
Minatori, perforatori, carpentieri, gruisti, cartellonisti, ponteggiatori, lancisti. Sono, queste, alcune delle figure professionali di cui il territorio, in previsione dei lavori, dovrà dotarsi. È per questo – ha dichiarato il Sindaco - che chiediamo agli organi preposti, Regione Calabria, Provincia di Cosenza, cassa edile ed associazioni di categoria, ad attivarsi per costituire dei corsi di formazione e qualificazione, che consentiranno di investire sul personale locale.
Sicurezza, occupazione e tutela del patrimonio paesaggistico erano e restano prioritarie.