Controlli sulla costa tirrenica: sigilli a 23 strutture balneari, 51 denunce
Si è conclusa pochi giorni fa l’operazione di polizia marittima denominata “Litoranea 1”, eseguita lungo i trentasei comuni costieri del compartimento marittimo di Vibo Valentia Marina e che abbraccia quattro province (Potenza – Cosenza – Catanzaro – Vibo).
Le attività di controllo, iniziate nel mese di novembre 2013 e terminate nel mese di marzo u.s., hanno visto impiegati più di sessanta militari del “nucleo operativo difesa del mare” degli uffici guardia costiera di Maratea, Praia a Mare, Diamante, Cetraro, Paola, Amantea, Lamezia Terme, Pizzo, Vibo Valentia, Tropea e Nicotera, che, sotto il coordinamento del capo del compartimento marittimo – c.f. (cp) Paolo Marzio – hanno eseguito più di seicento verifiche in ambito demaniale, mappando, attraverso mirate verifiche amministrative eseguite presso i comuni, con conseguenti sopralluoghi esperiti sia via mare che via terra sul demanio marittimo, tutti i 220 km di costa di giurisdizione.
Grazie all’operazione “Litoranea 1” è stato possibile accertare che 51 strutture balneari, autorizzate per il mantenimento delle opere in concessione solo per il periodo estivo, risultavano non essere state smontate. Da qui’ le denunce a piede libero per i titolari delle concessioni alle procure della repubblica di Lagonegro, Paola, Lamezia Terme e Vibo Valentia, che in 23 casi, si tramutavano in sequestri preventivi penali.
Molte le amministrazioni comunali che, a seguito di tale attività, hanno potuto verificare che numerosi concessionari non avevano effettuato i pagamenti previsti dei canoni negli ultimi tre anni, avviando, in alcuni casi, il procedimento di decadenza del titolo concessorio previsto da legge e che prevede il pagamento delle somme dovute entro trenta giorni dalla notifica del provvedimento, che qualora non eseguito porta al ritiro della concessione demaniale marittima.
Continueranno, spiega il comandante della capitaneria Paolo Marzio, anche nei prossimi giorni le attività di verifiche da parte degli uffici marittimi del compartimento marittimo, presso le amministrazioni comunali al fine di verificare sia i pagamenti dei canoni concessionari non introitati negli ultimi tre anni, sia l’effettivo avvio del procedimento amministrativo di decadenza dei titoli, laddove non si sia ottemperato ai pagamenti richiesti.
Un’operazione complessa di polizia demaniale di notevole importanza della capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina, che ha garantito e garantirà il recupero dei canoni non corrisposti, con conseguenti introiti per lo stato, la regione e i comuni interessati, nonché il deferimento degli occupatori abusivi di suolo demaniale marittimo, per le violazioni degli artt. 54 ed 1161 del codice della navigazione, alle competenti procure della repubblica, dei titolari di concessione demaniale marittima che, autorizzati solo al mantenimento per il periodo estivo, non avevano ottemperato alle rimozioni previste nel periodo invernale.-