Nei B&B case d’appuntamento per “rispettabili”, in manette imprenditori alberghieri
La Squadra Mobile di Catanzaro ha eseguito dei provvedimenti cautelari che hanno interessato anche due fratelli, Francesco e Massimo Salsetta, noti imprenditori nel settore alberghiero, della ristorazione e della somministrazione di pasti presso le mense scolastiche di Catanzaro.
Il reato contestato è lo sfruttamento della prostituzione: secondo gli investigatori avrebbero utilizzato diversi B&B, di cui erano titolari, dando in locazione le stanze a numerose prostitute di svariate nazionalità e, in pratica, trasformando gli stessi in vere e proprie “case di appuntamento” per persone “rispettabili”.
Tre diverse strutture alberghiere ed un appartamento utilizzato per lo stesso fine sono stati sottoposti a sequestro su disposizione della Procura della Repubblica di Catanzaro. Secondo gli inquirenti, il metodo utilizzato dai titolari dei B&B consisteva nel dare alloggio a centinaia di prostitute a prezzi raddoppiati rispetto a quelli praticati alla normale clientela, con il conseguente introito di ingenti somme di denaro in nero.
Altri indagati, locatari di un appartamento intestato ad una terza persona, che si presume consapevole dell’attività illecita, utilizzavano lo stesso sub-affittandolo sempre a prostitute e ricavandone dai ciò notevoli guadagni. Per questi motivi, pertanto, sono stati sottoposti a sequestro preventivo sia tre B&B (due in corso Mazzini ed uno a Germaneto) che l’appartamento: con lo scopo interrompere l’attività criminosa.
h 12:56 | 5 le misure cautelari eseguite dalla polizia. Si tratta dei fratelli Massimo e Francesco Falsetta, imprenditori del capoluogo, che avrebbero gestito tutto, Salvatore Politelli, Maria Edith Murillo Garces e Jolanta Drabik, tutti accusati di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
I due imprenditori, insieme ad altri complici, attraverso l'utilizzo delle camere di alcuni B&B, tutti sequestrati, favorivano gli incontri tra le prostitute e i clienti.