Transazione Eni-JonicaGas- Comune di Crotone: la posizione del Movimento 5 Stelle
"L’annosa diatriba, che vede coinvolti il comune di Crotone e la multinazionale Eni, ha procurato nel corso degli anni danni ambientali ed economici alla nostra città, non a caso è stata condannata con una sentenza del 2012, ormai nota a gran parte della cittadinanza, emessa dal Tribunale di Milano a pagare alla Città l'importo di 56,2 milioni di euro per “danno ambientale”, così come ancora non sono stati meglio specificati, quantificati o quantificabili i danni da subsidenza derivanti dall'estrazione di Gas dal sottosuolo Crotonese".
E' quanto si legge in un nota del Movimento cinque stelle di Crotone.
"Da quando il M.U. di Kr - continua la nota - è attivo sul nostro territorio, più volte ha evidenziato lacune sia comunicative che comportamentali che rasentano la tolleranza etica da parte dell’ENI nei confronti della città di Crotone.
Il M.U. si è mosso nel corso degli anni con azioni ufficiali atte a mettere in risalto queste lacune, per tanto non si può che criticare e non condividere quanto emerso in queste ultime settimane relativamente alla transazione ENI - Jonica gas – Comune di Crotone.
Questa ennesima “porcata” che l’amministrazione Vallone si accinge a sottoscrivere ai danni della Città ci pone in una posizione di netto contrasto con ciò che si sta cercando di far passare occultamente e con rapporti meramente individuali.
In particolare, per chi non fosse aggiornato su quanto questa amministrazione comunale sta portando avanti, chiariamo il fatto: nel silenzio
Noi, come Meetup di Crotone - cittadini M5S, ci dichiariamo pronti a sostenere le iniziative proposte da associazioni e cittadini liberi che hanno partorito quello che rappresenterà il primo step atto a ripristinare la legalità di questa amministrazione, ed invitiamo chiunque ad aderire all’iniziativa che formula una richiesta di chiarimenti ufficiali sui molti lati oscuri che caratterizzano la vicenda ed, in alternativa , ad una sottesa assunzione di responsabilità, da parte dell’amministrazione stessa, ove questa non dovesse avere riscontro.
Ciò, in virtù del fatto che, in riferimento ai documenti dei quali è venuto in possesso il consigliere Meo e le associazioni (alle quali chiediamo visione e condivisione), si delinea il reato di danno erariale per tutta la collettività, e noi cittadini 5 Stelle non lasceremo niente di intentato che possa riportare alla legalità ed alla trasparenza amministrativa la giunta comunale.
Ribadiamo altresi che promuoveremo e sosterremo tutte quelle attività di iniziativa popolare previste nel Titolo Ottavo (artt. 52-53-54) del Regolamento per la Partecipazione Popolare del Comune di Crotone così come previsto anche dell'art.8 legge 267/2000 che prevedono e tutelano le forme di partecipazione e consultazione popolare del tipo istanze, petizioni, o anche referendum su una questione che riteniamo di particolare interesse economico per la collettività dichiarandoci pronti ad ostacolare con tutti i mezzi democratici a disposizione ulteriori atti lesivi per la già vessata comunità Crotonese".