Fiamma Tricolore: “In arrivo denunce per la manifestazione a Battaglina”
“Si resta veramente allibiti, anche avendo partecipato personalmente a quella che è stata una immensa “festa di popolo” oltre che una giusta dimostrazione della indignazione e della protesta di una intera Comunità, nell’apprendere che due manifestanti, peraltro donne, hanno ricevuto una denuncia per presunta aggressione ai danni di familiari di componenti l’amministrazione comunale di Borgia”. E’ quanto si legge in una nota a firma di Natale Giaimo, Lorenzo Scarfone e Stefano Minniti di Fiamma Tricolore.
“Senza voler entrare nel merito delle indagini – continua la nota - dovute vista la denuncia presentata dalle presunte vittime, siamo certi che il tutto svanirà in una bolla di sapone in quanto, come tutti noi che vi abbiamo partecipato abbiamo potuto constatare e vista anche l’ingente presenza di forze dell’ordine che nulla hanno rilevato al momento, nulla di rilevante si è registrato durante l’intera manifestazione, ripetiamo svoltasi in maniera tranquilla ed anche gioiosa, al massimo qualche grido di protesta più esasperato verso chi aveva il dovere di intervenire ad evitare che l’intera vicenda iniziasse ed invece l’ha “coperta” dietro una colpevole omertà fino a che qualcuno non ha fatto scoppiare il caso, così come per l’ulteriore denuncia ad un’altra donna per un episodio analogo avvenuto qualche giorno dopo ai margini di un Consiglio Comunale. Ma una cosa è l’aggressione fisica, altro è quella verbale, anche se magari esasperata nei toni e nei modi, viste le circostanze ed i danni che certe decisioni potevano provocare alle persone singole ed ai figli di ciascuno di noi.
Per quanto sopra, ed in fiduciosa attesa degli accertamenti di legge, la Segreteria Regionale, quella Provinciale e quella Cittadina del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore ed i Militanti tutti esprimono la più sentita e completa solidarietà alla Comunità borgese e, soprattutto, alle persone colpite dalle denunce e, nella certezza che nulla di penalmente rilevante a loro possa essere addebitato, resta a disposizione per ogni eventuale tipo di aiuto od assistenza, anche legale laddove ritengano di dovercela richiedere, possiamo loro dare, nella consapevolezza che contrastare con ogni forma di lotta civile e legale la nascita di quello che ormai è definito unanimemente come “l’ecomostro della Battaglina” è dovere di ogni parte politica, di ogni rappresentante delle istituzioni, di ogni singola associazione e cittadino.
E' opportuno che si rammenti a tutti i cittadini del comprensorio catanzarese che l'apertura della Discarica più grande d'Europa (viziata da scandalose omissioni e irregolarità ma pronta ad accogliere 3 milioni di metri cubi di veleni) rimane tuttora un rischio concreto, in quanto ad oggi sono stati misteriosamente emanati soltanto atti provvisori e mai che ponessero definitivamente la parola FINE a questa incredibile vicenda, allorchè sono trascorsi oltre 120 giorni dal Decreto di sospensione dei lavori della MegaDiscarica "Battaglina" e ne meno di 60 ne restano ormai per la scadenza della sospensiva.
Atteso ciò Fiamma Tricolore ritiene doveroso sollecitare le istituzioni preposte alla risoluzione definitiva di quest' incubo. Rompere questo inquietante silenzio è il primo passo per sensibilizzare chi dovrebbe costantemente perseguire l'interesse collettivo e vigilare sulla tutela della salute pubblica, ciò affinchè venga definitivamente resa una definitiva risposta alla cittadinanza stanca di subire abusi di poteri occulti e corrotti. E' opportuno che gli organi coinvolti in queste clamorose vicissitudini, e dispongono della legittimità per emanare consequenziali provvedimenti, si assumano le rispettive responsabilità restituendo dignità e tranquillità, in particolar modo, ai cittadini di Borgia, che si son visti sottrarre indebitamente ben 120 ettari di terreno destinati ad uso civico. Ciò che desta particolare stupore è il fatto di come ancora non sia scattato un sequestro preventivo dell’area, dato che è stata accertata dalla Regione Calabria che i lavori erano viziati in origine dalla presenza di svariati vincoli inibitori, fra cui quello ambientale ed idro-geologico.
Per chi non lo sapesse ancora l'area in questione consta della presenza di numerose sorgenti le quali, per via dell’elevata permeabilità del terreno, potrebbero essere gravemente inquinate e a loro volta, andando ad alimentare i serbatoi d’acqua utilizzata per uso domestico, inquinare le condotte di questi serbatoi causando seri danni alla salute dei cittadini di svariati Comuni della Provincia.”