Locride: 900 controlli, 2 arresti e 18 denunce

Reggio Calabria Cronaca
Il bunker scoperto a Platì

Anche in occasione dell’ultimo ponte di fine aprile i Carabinieri del Gruppo di Locri, dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Calabria” e della Compagnia d’Intervento Operativo del decimo Battaglione “Campania”, con il supporto delle unità cinofile antidroga e per la ricerca di armi, hanno avviati un servizio di controllo, a largo raggio, del territorio di competenza per contrastare la criminalità diffusa. Nei controlli sono stati impegnati, ogni giorno, più di 120 militari sia presidiando i punti di passaggio obbligato nella giurisdizione di competenza, che allestendo posti di controllo e anche alcuni posti di blocco a doppio senso di marcia, senza trascurare le aree secondarie dei principali centri urbani, sia nel controllo degli esercizi pubblici e in numerose perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari.

Questi i risultati dell’operazione:

ENTRA IN CASA E MINACCIA DI DAR FUOCO ALL’ABITAZIONE

Durante il servizio, pertanto, i carabinieri hanno arrestato a Monasterace (RC), Emil Constantin Neagu, un romeno 25enne da tempo residente nella Locride, accusato di violazione di domicilio e resistenza a pubblico ufficiale. Nella notte del 29 aprile si sarebbe opposto all’intervento dei militari della stazione locale, i quali lo avrebbero hanno sorpreso nei pressi dell’abitazione di un anziano mentre si allontanava precipitosamente, dopo essersi introdotto nella casa dell’uomo forzando una finestra. Da quanto raccontano i carabinieri, il 25enne sarebbe andato in casa dell’anziano per tentare di riallacciare la relazione sentimentale con una badante che lo assiste, sua ex compagna, minacciando di dar fuoco all’abitazione. Processato per direttissima il Tribunale di Locri ne ha disposto la custodia cautelare in carcere in attesa del processo;

IN CASA UN LOCALE ADIBITO A BUNKER

In pieno centro abitato di Platì, dopo alcune perquisizioni eseguite dai carabinieri, nell’abitazione di un 41enne del posto è stato scoperto un locale adibito a bunker sotterraneo, al quale era possibile accedervi tramite una falsa parete, nascosta tra i ripiani di uno scaffale del garage, scorrevole su binari in ferro ed azionabile da un motore elettrico. Il locale è stato posto sotto sequestro e il proprietario dell’abitazione è stato deferito a piede libero per violazione delle prescrizioni imposte dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamenti in materia edilizia.

64 ENNE ARRESTATO PER DETENZIONE E SPACCIO

Sempre durante la stessa operazione, a Marina di Gioiosa Jonica, i Carabinieri hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Corte d’Appello di Messina nei confronti di Giuseppe Lombardo, un 64enne del luogo, già ai domiciliari, che dovrà scontare la pena definitiva a 6 anni e 6 mesi di reclusione perché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso negli anni 2008 e 2009. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito nella Casa Circondariale di Locri, dove sconterà la pena;

DISCARICA ABUSIVA, DEFERITE 12 PERSONE

A Bianco, sono state deferite in stato di libertà 12 persone perché, secondo gli investigatori, non avrebbero segnalato alle autorità competenti la presenza di una discarica abusiva a cielo aperto, vasta circa 15 mila mq e realizzata sui loro terreni in Contrada Bella. Durante il sopralluogo, eseguito dai Carabinieri di Bianco con il concorso della Polizia Municipale e DEL personale dell’Ufficio Tecnico Comunale, sarebbe stato accertato che nell’area controllato, successivamente sottoposta a sequestro, erano stati sversati nel corso del tempo rifiuti speciali - pericolosi e non – come calcinacci, materiali di risulta da lavorazioni edili, vecchi elettrodomestici e parti di essi, pneumatici usurati, coperture in eternit, nonché suppellettili di varia natura. I militari hanno anche richiesto formalmente al Comune di Bianco di incaricare in breve tempo una ditta specializzata per procedere, urgentemente, alla bonifica dell’area ed a spese dei proprietari dei terreni.

ALTRE BREVI DI CRONACA

A Stignano, è stato denunciato un 24enne di origine romena, da tempo residente a Bovalino, sorpreso in giro armato di un coltello di genere vietato, con lama di circa 20 cm di lunghezza.

A Bianco, due coniugi, rispettivamente, di 45 e 53 anni, sono stati denunciati per detenzione abusiva di armi da fuoco presso la loro abitazione, dove i Carabinieri hanno accertato che detenevano, senza alcun titolo, due fucili da caccia del defunto padre del 53 enne. Le armi sono state immediatamente sequestrate.

Nella notte tra mercoledì 30 aprile e giovedì 1 maggio, durante un controllo alla circolazione stradale predisposto per prevenire la guida in stato d’ebbrezza, a Roccella Jonica è stato denunciato un 38enne di Marina Gioiosa Jonica che era alla guida della sua risultando positivo al test alcolemicogli sarebbe stato riscontrato un tasso pari a 1,34 grammi per litro, ben al di sopra del limite consentito dalla normativa vigente di 0,5 grammi per litro. Analoga sorte è toccata a un 43enne di Africo, fermato la stessa notte mentre guidava nonostante il tasso alcolemico registrato fosse pari a 1,42 grammi per litro; nonché a un 27enne di Samo (1,17 g/l); per tutti e tre, oltre alla denuncia, è scattato anche il sequestro del mezzo;

Nella serata di venerdì, ad Ardore, i militari, insospettiti dalla sua presenza nel parcheggio antistante un supermercato del posto, hanno sorpreso un disoccupato romeno di 48 anni, residente a Siderno, a bordo di un’auto dove deteneva un coltello di ventidue centimetri di lunghezza. Dopo il sequestro dell’arma bianca, è stato denunciato a piede libero per “porto di armi o oggetti atti ad offendere”.