La nati-mortalità delle imprese del crotonese nel I trimestre 2014
Nel I Trimestre del 2014, il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese annuale, è stato di -68 unità. A determinarlo hanno concorso 334 iscrizioni di nuove imprese (9 in meno rispetto alla stessa rilevazione del 2013) e 402 cessazioni di imprese esistenti, dato al netto delle cancellazioni d’ufficio.
Per le iscrizioni si tratta del dato migliore dell’ultimo triennio; mentre per le cessazioni il dato peggiore risale al 2013.
Guardando alle forme giuridiche, in termini assoluti il crollo del saldo è da ascrivere alle ditte individuali (-112 unità, ed un tasso di sviluppo negativo pari a -0,93%) ed alle società di persone che perdono 7 unità, facendo registrare un tasso di crescita negativo pari al -0,39%, in lieve miglioramento rispetto alla rilevazione dell’anno precedente (-0,43%).
Tengono invece sia le società di capitali, che fanno registrare un saldo di 45 aziende ed un tasso di sviluppo pari all’ 1,77%, in aumento rispetto alla stessa rilevazione dello scorso anno (1,15%); che le Altre forme, sostanzialmente cooperative e consorzi, con un saldo di 6 imprese ed un tasso di sviluppo pari all’1,27%, in netto aumento rispetto alla rilevazione dell’anno precedente (0,56%).
Le attività imprenditoriali della nostra provincia rimangono rappresentati prevalentemente da Ditte Individuali, che sebbene presentino un tasso di sviluppo negativo, rappresentano ben il 71,3% del tessuto imprenditoriale dell’intera provincia.
A seguire, le società di capitali con il 15,4% del totale e le società di persone, che rappresentano il 10,5% del totale delle imprese.
Più contenuta invece è la percentuale delle altre forme giuridiche, che rappresentano il 2,8% del tessuto imprenditoriale provinciale.
Il saldo negativo è da imputare alla contrazione di diversi settori: l’Agricoltura (-44 imprese); il Commercio (-41 aziende); le Costruzioni (-18 unità); le attività manifatturiere (-17 imprese); Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-16 imprese); Altre attività di servizi (-5 unità), Attività finanziarie e assicurative (-4 imprese); Attività professionali, scientifiche e tecniche ed Artistiche, sportive, Servizi di Informazione e Comunicazione (-3 unità).
Registrano saldi positivi le Imprese non classificate (+81 imprese); minimi invece i saldi per le Noleggio, agenzie viaggio, servizi supporto alle imprese (+2 imprese). Sostanzialmente stabili i restanti comparti.
Il tessuto imprenditoriale crotonese è composto in misura prevalente da imprese che operano in attività di tipo tradizionale ed in particolare, il 26,4% degli imprenditori opera nel settore dell’agricoltura, il 25,9% nel commercio, il 13% nelle costruzioni.
A seguire, il 7,8% opera nelle attività manifatturiere; il 5,9% nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione; il 2,8% nel trasporto e magazzinaggio; il 2,5% in altre attività di servizi.
Esigua la percentuale degli altri settori, fatta eccezione per le imprese non classificate che rappresentano il 7,2% dello stock al 31 marzo 2014.