Crotone, Lucente sulla programmazione del taglio erba in città e periferie
"Facendo seguito alle convocazioni nella suddetta commissione, nella quale avevamo richiesto la sua partecipazione, nella sua qualità di Assessore Comunale , non posso fare altro che rimanere deluso per il suo mancato accoglimento dell’istanza con la quale per l’ennesima volta la riconvocavo e ciò innanzitutto considerando l’urgenza delle problematiche che attendevano di essere sottoposte al suo vaglio". E' quanto scrive il presidente della VI commissione consiliare di Crotone, Fabio Lucente.
"Nella specie - continua la nota - per quanto attiene al suo messaggio inviato tramite cellulare con il quale mi contestava non ho ben compreso cosa, mi consenta di riportaglielo qui di seguito in forma integrale tanto lo stesso va goduto nella sua interezza: “Ti ricordo che io sono un Consigliere eletto… come ti ho già detto la tua convocazione è impropria …. “
Dal tenore del medesimo, mi pare evidente che lei, pregiatissimo assessore, non abbia affatto compreso quale sia il suo ruolo istituzionale.
La circostanza poi di essere un Consigliere eletto non la esime affatto dal rispetto della legge e del Regolamento comunale.
Nel caso di specie la sua pretesa, formulata in occasione della sua apparizione in Commissione avvenuta in data 5 MAGGIO presso la sede dei gruppi consiliari in via Roma, di dettare quali debbano essere gli ordini del giorno della Commissione medesima appare essere una pretesa abnorme.
Quanto alla sua richiesta di non essere verbalizzato, la stessa si commenta da sola e sul punto non mi costringa a tornare sull’argomento, ho troppo rispetto del suo ruolo istituzionale per poter commentare di simili assurde facezie.
In definitiva, egregio Assessore, il suo preciso dovere è quello di intervenire alle Commissioni quando invitato e di rispondere senza reticenze e condizioni di sorta alle domande che i componenti della Commissione, in ottemperanza al loro preciso dovere di “vigilare” sulla sua attività, le vorranno porre.
Ritengo che ove invece dovesse perdurare il suo atteggiamento si porrà un serio problema d’impedimento dell’esercizio delle funzioni della Commissione consiliare che mi onoro di presiedere ed in questo caso soltanto il suo riferimento alla Procura della Repubblica potrà avere un qualche significato".