Violè di Angela Micieli tra i dieci spettacoli finalisti al festival Dirittinscena

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Lo spettacolo Violè di e con Angela Micieli per la regia di Rosy Parrotta, prodotto da Khoreia 2000, fa parte dei dieci spettacoli finalisti fra le tante opere che hanno partecipato alla preselezione di “Dirittinscena”, festival teatrale antimafie e per i diritti umani organizzato dall’Associazione culturale la “Casa de Asterion”. Un giusto e meritato riconoscimento per l’artista castrovillarese da anni impegnata nel mondo della cultura e del teatro. Domenica 18 maggio dalle ore 14 alle ore 24, il Teatro Italia di Roma ospiterà la seconda edizione di Dirittinscena e Violè sarà tra i protagonisti di questa importante rassegna teatrale italiana. Il concorso fortemente voluto da la Casa de Asterion, che gode quest’anno del patrocinio di Amnesty International e del forum dei giovani, vuole diventare un vero e proprio appuntamento della Capitale per tutti coloro che attraverso l’arte portano avanti un contenuto importante come quello della lotta alle mafie, dell’affermazione della giustizia sociale e del rispetto dei diritti umani. Il festival, che quest’anno può contare su una location bellissima ed importante come il teatro Italia, nasce per valorizzare le produzioni teatrali indipendenti e giovanili che stimolano la riflessione, il desiderio di formare una coscienza critica, affiancando il valore artistico all’impegno civile.

"Dieci gli spettacoli scelti tra le tante opere che hanno partecipato alle preselezioni. «Non è stato semplice individuare le opere che verranno rappresentate sul palcoscenico del Teatro Italia.

Una fase di preselezione ancora più dura di quella dell’anno passato - spiega Laura Sales, dell'Associazione La Casa de Asterion - le richieste di adesione sono state numerose, di un ottimo livello artistico e gli spettacoli selezionati sono quelli che abbiamo ritenuto coniugassero maggiormente l’alta qualità artistica e quella contenutistica»". Violè che ha debuttato al Calàbbria teatro festival è una storia nera contornata di bianco in cui una donna si racconta, mette a nudo i suoi ricordi tanto lontani quanto dolori. Violè una parola troncata che richiama un nome, una parola spezzata che indica violenza. Ad ottobre uscirà il romanzo dell’opera edito da Robin Edizioni di Roma.