Denunciata per aver dichiarato un reddito più basso, 41enne rossanese assolta in tribunale

Cosenza Cronaca

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, Carmen Ciarcia, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Giuseppe Vena, ha archiviato la posizione processuale di una rossanese, A.S., 41 anni.

La donna era stata denunciata penalmente, rischiando fino a cinque anni di reclusione, per aver attestato falsamente, nella dichiarazione sostitutiva di certificazione di aver percepito un reddito che sarebbe stato difforme da quello familiare effettivamente conseguito, per come sarebbe risultato da una informativa dell’Agenzia dell’entrate, il tutto per poter beneficiare dell’ammissione al gratuito patrocinio, a spese dello Stato, in un processo.

La 41enne per questo motivo fu iscritta nel registro degli indagati presso la Procura della Repubblica di Rossano e fu destinataria di un avviso di conclusione delle indagini preliminari. A difendere ed assisterla in giudizio penale è stato l’avvocato Giuseppe Vena il quale ha formulato al Pubblico Ministero, Simona Rizzo, che seguiva le indagini, un’ampia richiesta di archiviazione, con memoria difensiva scritta e depositava negli Uffici di Procura, allegando della documentazione che comprovava come la donna si fosse separata dal coniuge e dimostrando, pertanto, che gli agenti che avevano eseguito il controllo avevano effettuato il calcolo del reddito in maniera errata, sommandole anche il reddito dell’ex marito.

L’avvocato Vena aveva dunque spiegato che si trattava di un semplice errore o di un equivoco e che la 41enne non aveva commesso il reato, insistendo nella richiesta di archiviazione del caso.

Il Pm Rizzo, ha condiviso pienamente la tesi difensiva dell’avvocato e ha chiesto l’archiviazione del processo penale; tesi accolta anche dal Gip.