Strada Sibari – Roseto, Gentile: “Con l’indotto possibili 1500 nuovi posti di lavoro”
L’assessore ai lavori pubblici Pino Gentile – si legge in una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – ha presieduto a Catanzaro, presso il dipartimento lavori pubblici, una riunione sui lavori di costruzione del terzo megalotto della SS 106 ionica, dall’innesto con la SS 534, in pratica che congiunge Sibari a Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza.
All’incontro erano presenti il dirigente generale del dipartimento Domenico Pallaria ed i sindaci dei comuni interessati: Giovanni Papasso (Cassano allo Jonio), Pietro Cerchiara (Cerchiara), Roberto Rizzuto (Villapiana), Filippo Castrovillari (Trebisacce), Salvatore Ciminelli (Amendolara), Francesco Durso (Roseto Capo Spulico), Leonardo Valente (Francavilla Marittima) e Salvatore Aurelio (Albidona). L’importo dei lavori è di circa 1 miliardo e 200 milioni di euro, di cui 800 già finanziati.
Al termine della riunione è stato deciso di chiedere, al Cipe, l’immediata copertura finanziaria dell’intera opera, al Ministero delle infrastrutture di procedere con la massima urgenza alla convocazione della conferenza dei servizi al fine di approvare il progetto definitivo tenendo conto delle osservazioni presentate dai comuni interessati che dovranno essere approfondite dalla stessa conferenza dei servizi, così come prevede la legge.
Da parte della Regione e dell’assessore Gentile in particolare, c’è la ferma volontà di anticipare i tempi previsti per l’avvio dei lavori anche per dare opportunità occupazionali in un periodo delicato quale quello attuale ed anche da parte dei sindaci è emersa la volontà di evitare qualsiasi tipo di ritardo.
D’accordo tutti sul fatto che durante la fase di approvazione del progetto, rilascio dei pareri e realizzazione dell’opera, l’interesse pubblico dovrà prevalere su quello privato. Regione e sindaci si sono inoltre determinati sul fatto che bisognerà approfondire la distribuzione delle opere compensative finalizzate ad una maggiore e migliore fruizione esclusivamente del patrimonio pubblico.
L’assessore Pino Gentile: “Compreso l’indotto saranno circa 1500 posti di lavoro che si creeranno con questa opera, fondamentale per un territorio come l’alto jonio cosentino. Procediamo con il programma delle opere pubbliche, così come voluto ad inizio legislatura dal Presidente Scopelliti, a dare risposte concrete alle esigenze della popolazione ed all’economia del territorio. I lavori, infatti, dalla posa della prima pietra, dureranno circa 10 anni”.