Autoimpiego, nuovi incentivi per donne e disoccupati
È tutto pronto a Crosia per la presentazione del bando per l’auto impiego promosso dalla Regione Calabria. L’Ente, infatti, in coerenza con l’Asse 8 “Promozione dell’Occupazione Sostenibile e di Qualità” (POR Calabria FESR-FSE 2014/2020), intende infatti favorire nuove iniziative imprenditoriali per promuovere l’inserimento lavorativo dei disoccupati di lunga durata e l’aumento dell’occupazione femminile.
È quanto fanno sapere dal nuovo Sportello Informativo comunale attivato dell’Assessorato alle Attività Produttive e Politiche Giovanili di Crosia, che martedì 18 aprile, dalle 15.30 alle 18, nella sede centrale di Crosia, sarà operativo per fornire maggiori dettagli proprio in merito a questo nuovo bando, a tutti gli interessati. Che devono rientrare in una delle seguenti categorie: disoccupati; inoccupati; inattivi; che siano maggiorenni alla data di presentazione della domanda; che siano residenti in un Comune della Regione Calabria almeno sei mesi prima della presentazione della domanda; che non abbiano segnalazioni Crif e problemi di Durc.
Sono ammissibili al finanziamento le nuove iniziative imprenditoriali che riguardano la produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli, la fornitura di servizi alle imprese e alle persone, il commercio di beni e servizi, il turismo e la promozione culturale. L’investimento massimo ammissibile non può superare i 40mila Euro, al netto dell’Iva e deve essere realizzato in un arco temporale di 12 mesi, salvo proroga autorizzata dalla Regione. Le agevolazioni “de minimis” sono concesse nella forma di un contributo alla spesa nella misura massima di 30mila Euro corrispondenti ad un contributo in conto capitale nella misura del 75% dell’investimento ammissibile. È prevista la possibilità di presentare, richieste di agevolazione in forma associata. In tali casi il contributo massimo concedibile può essere aumentato proporzionalmente al numero di soggetti associati.
Lo sportello Informativo, fornirà, inoltre, tutte le info inerenti alla "Banca delle terre agricole". Un progetto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali di mappatura delle terre, previsto dal Collegato Agricolo e realizzato da Ismea, (l'Ente economico del Mipaaf) per consentire a chiunque, soprattutto ai giovani, di reperire su internet i terreni di natura pubblica in vendita. Con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio fondiario pubblico e riportare all'agricoltura anche le aree incolte, incentivando soprattutto il ricambio generazionale nel settore. I primi 8mila ettari di terreni di proprietà di Ismea sono tutti in piena coltivazione e saranno destinati con corsia preferenziale ai giovani, tramite manifestazione d'interesse, attraverso Banca della Terra, per uno o più lotti; procedura competitiva a evidenza pubblica tra coloro che hanno manifestato interesse a seguito di avviso pubblico; e possibilità di mutui agevolati Ismea se la richiesta è effettuata da giovani.