Maria Saladino (Pd) a Castrovillari in piazza Municipio

Cosenza Politica

Diminuire la precarietà, più sostegno alle famiglie, progetto territoriale per l'agricoltura di qualità, incentivi al lavoro femminile, attenzione e sostegno alla formazione. Tanti i punti di dibattito di Maria Saladino, candidata al Parlamento Europeo nelle elezioni del 25 maggio prossimo per il Partito Democratico.

L'unica candidata femminile calabrese sta continuando il suo tour di incontro con i territori dalla Calabria alla Puglia passando per la Basilicata. Numerose le iniziative che in questi giorni l'hanno vista protagonista nel potentino, a Viggianello, Sala Consilina, ed ancora a Reggio Calabria, Spezzano Albanese, terranova, Tarsia, incontrando tanti simpatizzanti e sostenitori e molti circoli del Partito Democratico locale.

Un lungo ed approfondito viaggio tra i territori e la gente che domani arriverà in piazza a Castrovillari dove la candidata prenderà parte al gazebo organizzato dalla locale sezione del Pd in occasione della venuta di Fabrizio Barca sul territorio per lanciare il progetto "Luoghi Idea(li)".

Nel confronto con la gente l'emergenza lavoro è quella che appare la più evidente, legata anche alla qualificazione di una agricoltura di qualità che su molti territori viene considerata la strada nuova e sostenibile per lo sviluppo. «Dare una risposta all’emergenza disoccupazione che vivono soprattutto le fasce giovanili - ha detto la Saladino - è una delle priorità per dare forza e sostanza ad una azione politica che si collochi al fianco dei tanti giovani, donne, del Mezzogiorno in generale. Bisogna ridare senso al lavoro, dignità a coloro che lo cercano come elemento essenziale per costruire una vita che abbia una realizzazione umana e sociale, realizzare condizioni che avviino una crescita economica capace di puntare sulle eccellenze dei territori per realizzare più occupazione. In questo essenziale diventa la battaglia di tutela delle produzioni territoriali, bandendo gli ogm, e puntando sul rispetto e la tutela della natura, del suolo, dell'acqua - bene primario da rendere pubblico - e organizzando filiere produttive e di distribuzione che aiutino i produttori a fare rete e stare sui mercati internazionali con il made in Italy di grande gusto».

Nel suo lavoro di incontro territoriale Maria Saladino ha chiesto ai territori di ragionare in termini di «politiche macroeconomiche capaci di promuovere lo sviluppo - sostenute da iniziative europee dello stesso segno - accompagnate da riforme strutturali (il fisco, la scuola, la pubblica amministrazione, le liberalizzazioni, le politiche industriali per l’innovazione e la “green economy”) che permettano di aumentare la produttività del sistema economico e di renderlo più competitivo nel mercato globale». Grande attenzione ha poi riservato sulla occupazione giovanile e femminile al fine di dare vita - sulla scia della volontà del Partito Democratico - ad “progetto nazionale” mirato a favorirne l’occupazione attraverso l’impegno coordinato, con obiettivi definiti e verificabili, del governo, delle regioni, delle altre autonomie locali e delle parti sociali. Per dare corpo e sostanza a questi obiettivi serve «agevolare l'accesso al credito» per tanti che hanno idee imprenditoriali, produttive ma che non riescono a «dargli corpo per mancanza di liquidità». In particolare a Viggianello, nell'incontro molto partecipato a livello femminile, davanti a molti rappresentanti di circolo del Pd lucano Maria Saladino ha puntato l'attenzione sul lavoro riferito alla donna. «Serve conciliare lavoro e famiglia dando attenzione, come avviene in molti paesi europei, ai servizi che aiutino le madri e le mogli a lavorare con orari flessibili, sostegni economici che sappiano tutelare la maternità e ripristinare la tutela di coloro che scelgono la famiglia ma vogliono sentirsi impegnate per aiutare i contesti produttivi dei luoghi di origine».