Caputo: “I distratti rappresentanti Psi-Sel mistificano la realtà ”

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“I “Capigruppo” consiliari del Psi e di Sel in seno al Consiglio comunale di Rossano mistificano la realtà, trascinando in polemica politica fantomatici conflitti che non aiutano a costruire quella necessaria unità territoriale utile, oggiAggiungi un appuntamento per oggi più che mai, a raggiungere l’auspicato risultato del ripristino del Tribunale di Rossano su cui l’intera rappresentanza forzista, ai vari livelli, ha assunto l’impegno di battersi.” È quanto si legge in una nota del presidente della I° commissione regionale Giuseppe Caputo.

Ai distratti rappresentanti del centrosinistra ricordo che la mia voce critica nei confronti dell’ex presidente Scopelliti nasce da quasi due anni, da quando prendevo atto che molte delle istanze da me promosse, non venivano tenute in debita considerazione. I risultati, oggiAggiungi un appuntamento per oggi, sono sotto gli occhi di tutti: dai trasporti alla sanità. Si avverte lo scollamento politica- istituzioni, i cittadini lamentano mancanza di interventi, chiedono il conto e, spesso, non si è in grado di fornire risposte. – Prosegue Caputo- Cosa avrei dovuto fare, tacere? Come tollerare quel che è accaduto nell’ambito della mobilità con la soppressione continua e costante da parte di “Trenitalia” di treni a lunga e media percorrenza. Scelte che non ho condiviso e che ho cercato di contrastare con tutti i mezzi. Sulla sanità occorre mettere in campo un minimo di onestà intellettuale che i rappresentanti del Psi e di Sel non dimostrano di avere, soprattutto, quando si tratta di fare un’attenta analisi sulla questione del Piano di rientro, redatto dall’ex governatore del centrosinistra Agazio Loiero e attuato dall‘ex presidente Scopelliti, il quale è incorso in errori di valutazione che dovevano e potevano essere evitati.

Non voglio tornare sulle responsabilità del passato, mi limito a chiarire le ragioni del dissenso rispetto agli ultimi due anni di esperienza amministrativa a guida Scopelliti. In primo luogo avevo chiesto il ripristino della ex Asl n°3 della Sibaritide, soppressa come è noto dal centrosinistra, perché così come è attualmente concepita determina enormi disagi all’utenza e agli operatori dipendenti della stessa azienda; ho più volte sollecitato il potenziamento della medicina del territorio e dell’assistenza domiciliare integrata nonché rimarcato l’esigenza di mantenere in vita il presidio ospedaliero di Trebisacce, utile a frenare la forte migrazione di utenza calabrese in presidi della Basilicata e della Puglia. – Continua il presidente della I° commissione regionale - Come non ricordare, inoltre, gli impegni assunti con l’elettorato circa il potenziamento del servizio di elisoccorso, anche notturno, mai attuato, oppure le scelte adottate in merito alla riorganizzazione delle divisioni interne all’ospedale spoke “Corigliano-Rossano”, improntate sulla base di campanilismi e diseconomie. Ho sempre affermato la necessità di caratterizzare l'ospedale di Rossano per l'emergenza-urgenza e l'ospedale di Corigliano per i reparti a freddo, quali presidi capaci di ospitare “specialità” attraverso la collocazione di reparti diversificati all’interno delle due postazioni funzionalmente integrate, in vista della realizzazione del nuovo ospedale unico. Su questo e su altro sono rimasto inascoltato, da qui il mio malcontento dapprima rappresentato nelle sedi opportune, poi manifestato pubblicamente agli elettori, a cui sento di dover dare conto. Sui grandi temi di interesse sociale,- conclude - al di là delle contrapposizioni ideologiche e di merito su singole questioni, l’invito è a evitare lo scontro, ne va di mezzo il potere contrattuale di un territorio che adesso più che mai ha bisogno di unità.”


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