Catanzaro: il meetup Movimento 5 Stelle denuncia l’attuale situazione del centro storico

Riceviamo e pubblichiamo una nota del meetup Movimento 5 Stelle nella quale viene denunciata l'attuale situazione in cui versa in generale il centro storico di Catanzaro:

“Il mio nome è Matteo, ho 14 anni e vivo nel centro storico di Catanzaro. Il mio papà mi racconta che, quando lui aveva la mia età, per tirare due calci ad un pallone con i suoi amici era costretto a farlo di nascosto ai cosiddetti “cento metri”, all’interno della Villa Trieste. Spesso però il custode della li mandava via in malo modo e loro, nonostante tutto, ritornavano lì, perchè di altri spazi non ne trovavano

Oggi le cose per noi sono molto cambiate, ai “cento metri” non ci andiamo più, però abbiamo trovato un bel terrazzino abbandonato proprio sotto casa, vicino al teatro Politeama. E pazienza se qualche pallonata rompe i vetri di una porta o se per rincorrere il pallone che cade giù dalla terrazza saltiamo giù dalla ringhiera, tanto un’auto a far da scalino la troviamo sempre...”

“Questa bella storiella, che sia reale o di fantasia, almeno nel nome del protagonista, è la fotografia di una città che da sempre ignora, attraverso l’immobilismo dei propri amministratori, le vere esigenze dei cittadini che la vivono. Se vi trovate a passare dal teatro Politeama, potrete constatare con i vostri occhi che, quanto raccontato in questa storia, corrisponde alla realtà. Vedrete ragazzini correre tra i vetri di un’opera faraonica quanto ingombrante, costata fior di milioni di euro, tra espropri e realizzazione, senza contare i dodici lunghissimi anni occorsi per terminarla. Oggi questa ennesima “opera del nulla” è diventata l’ennesimo scenario di abbandono e degrado cittadino. Il tutto avviene sotto lo sguardo dei Vigili Urbani che, ligi al dovere, non perdono tempo a multarti se lasci l'auto in sosta 5 minuti per andare in farmacia, ma fanno finta di non vedere il pericolo che corrono quei ragazzini dietro ad un pallone. Il meetup Movimento 5 Stelle Catanzaro intende denunciare pubblicamente l'attuale situazione in cui versa in generale il centro storico della nostra amatissima città e in particolare questa struttura di cui non è dato sapere se e quando se ne farà un uso consono alla sua realizzazione. Invitiamo gli amministratori della città ad ascoltare Matteo e gli altri suoi coetanei. Li invitiamo ad osservare quei ragazzi che, nell'oblio di una città che non gli riconosce uno spazio ludico adeguato, se lo creano impavidamente in un luogo pieno di insidie. Pretendiamo risposte da questa classe politica, sempre attenta a spartirsi il consenso elettorale attraverso opere pubbliche che poi non hanno una reale utilità! Signori cittadini, Matteo è molto arrabbiato con noi adulti perchè non rispondiamo al suo grido di allarme. Un grido di disagio sociale, tangibile e per nulla scontato. Se lo interrogaste, Matteo vi risponderebbe con amarezza: “Non c'è spazio per noi e forse non ci sarà mai”.”