Oltre 10.800 adesioni in meno di 15 giorni: Basta Vittime sulla S.S. 106 ha fatto Boom!
Nato appena il 9 maggio scorso dopo appena undici giorni il gruppo “Basta vittime sulla S.S. 106” presente sul noto social network Facebook ha registrato oltre 10.600 adesioni tra giovani e meno giovani. Sono moltissimi coloro che hanno aderito al gruppo dalle diverse parti della Calabria (soprattutto jonica).
Il gruppo degli organizzatori (per lo più composto da ragazze e ragazzi straordinari), per “festeggiare” questo risultato storico ha dato vita ad una particolare iniziativa: quella di pubblicare una propria foto (da soli o con amici), con un cartello in mano e la scritta “Io ho aderito #bastavittime106”. L’iniziativa del gruppo ha fatto registrare in poche ore l’adesione di decine e decine di calabresi molti di quali emigrati all’estero e nel resto d’Italia: centinaia di foto di giovani e meno giovani inneggianti all’adesione al gruppo.
Il gruppo – fondato da Fabio Pugliese autore del libro “Chi è Stato”, un racconto inchiesta sulla strada Statale 106 ionica calabrese – è composto da oltre 30 collaboratori e tra questi segnaliamo Vincenzo Crea (Referente unico dell’ANCADIC Onlus e responsabile comitato spontaneo “Torrente Oliveto”) e da sempre impegnato per l’ammodernamento della S.S. 106 a Lazzaro in provincia di Reggio Calabria, il Prof. Francesco Russo (Ordinario di Trasporti presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria), ecc. ecc. ecc.
«Il gruppo “Basta Vittime sulla S.S.106” – afferma Pugliese – è ormai un movimento culturale in ascesa in Calabria e questo è un dato di fatto! Il messaggio del gruppo è chiarissimo e questa è, appunto, la sua forza: noi non dimentichiamo le vittime e le famiglie della “strada della morte”, noi ci batteremo affinché sia chiaro a tutti quali sono i responsabili di questa “mattanza”, noi vogliamo una Nuova Statale 106! Noi siamo convinti che qualcosa si può fare, noi siamo convinti che qualcosa è possibile fare, noi siamo convinti che basta solo volerlo… E noi lo vogliamo!»
«Sono certo – conclude Pugliese – che tantissimi altri cercheranno su facebook questo gruppo e si uniranno a noi perché condividono insieme a noi l’esigenza di rilanciare, affrontare e risolvere un problema ormai atavico che vede la nostra Calabria penalizzata da una strada importantissima ed indegna di un Paese civile».