Al Seminario Vescovile di Lamezia Giulio Giorello, topolino e il “Sabato del villaggio”
È stato il grande filosofo contemporaneo Giulio Giorello il terzo ospite della rassegna culturale “Il Sabato del Villaggio”. L’evento si è svolto sabato 24 maggio alle ore 18.30, davanti a un vasto e atten-tissimo pubblico, nella raffinata cornice del Seminario Vescovile di Lamezia Terme. Un appuntamento sicuramente accattivante, ricco di contenuti e sfaccettato come “La filosofia di Topolino”, che il pensatore ha declinato in un serrato faccia a faccia con Raffaele Gaetano.
Ma su quale crinale si sono mossi Raffaele Gaetano e il suo prestigioso ospite? Sono gli stessi protagonisti della serata, da noi avvicinati, a spiegarcelo: “Il Novecento ha avuto il suo filosofo più provocatorio in un Topo che, per spregiudicatezza nell’attraversare i confini delle discipline e mettere in discussione la costellazione delle certezze stabilite, non ha nulla da invidiare a Russell, Popper o Heidegger. Mickey Mouse (Topolino per noi) ha vissuto le più bizzarre avventure e affrontato quesiti come la terribile libertà del «quarto potere», gli ambigui prodigi della scienza asservita alla guerra, l’impossibilità della giustizia e la difficoltà di trattare con le culture «altre », per non dire delle sfumate regioni del mito. Altro che Topolino tutto aiutante della polizia! È invece un ribelle capace di battersi contro ogni forma di prevaricazione, anche se l’esito non è sempre la vittoria. Quello che Walt Disney e i suoi collaboratori ci consegnano alla fine di ogni episodio è un Topo sempre più dubbioso sulla natura dell’universo. Ma proprio per questo continua ad affascinare, perché la ricerca, come l’avventura, non ha fine. L’incontro odierno è stato, insieme, un invito a riflettere su se stessi e un dolcissimo farmaco dell’anima contro i mali del vivere attuale”.
Ora qualche cenno biografico sul protagonista dell’evento. Geniale allievo di Ludovico Geymonat, Giulio Giorello è considerato tra i maggiori filosofi contemporanei. Laureato in Filosofia e in Matematica, ha insegnato dapprima Meccanica Razionale per poi ricoprire la cattedra di Filosofia della scienza che fu del suo maestro. Si è affermato come studioso di storia della scienza - in particolare le dispute novecentesche sul «metodo» - e di storia delle matematiche (Lo spettro e il libertino). Dirige, presso l’editore Raffaello Cortina, la collana «Scienza e idee». Collabora, come elzevirista, alle pagine culturali del «Corriere della Sera». Tra i suoi libri, molti dei quali fondamentali, ricordiamo: Le ragioni della scienza (con Ludovico Geymonat), La filosofia della Scienza nel XX secolo (con Donald Gillies), Introduzione alla filosofia della scienza, Prometeo, Ulisse, Gilgamesh. Figure del mito.