Lettere. Confartigianato: Cutro, può un ragioniere essere assessore al bilancio?

Crotone Attualità

Riceviamo e pubblichiamo.

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Correva l’anno 1964 e Cutro vantava il “Sindaco Contadino”. Reduci delle lotte contadine, vecchi compagni andavano al lavoro nei campi e poi si dedicavano all’attività politica. Nulla da dire. Al contrario, Onore al merito. È di metà anni 70 la narrazione diventata leggenda di un gruppo di dipendenti comunali che per fare emergere la “Distratta superficialità” di un assessore, tal Nicola, gli fanno firmare il suo certificato di morte. Decisamente altri tempi.

Poi arrivarono i reduci del 68 e i professionisti del Pci o pseudo tali del 78. Alcuni senza arte ne parte, e da allora non mollarono più. Sono riusciti con le loro strategie di persuasione a ricoprire tutti i ruoli e a fare tutto quello che hanno voluto. Da quello più prestigioso del parlamentare a quello di assessore regionale a quello di consigliere provinciale a Catanzaro a quello di sindaco permanente. I vecchi compagni del Pci, negli anni, sono stati avversari tra di loro più di quanto non lo siano stati con il vero avversario politico, “il sindaco per antonomasia”, dopo quello attuale, la buonanima di Ciccio Voce. Il degrado sociale e culturale del territorio sarà anche un po’ responsabilità loro?

Siamo nella seconda decade del terzo millennio, nulla è cambiato. I personaggi sono sempre gli stessi anche se nei teatrini spesso appaiono volti nuovi. L’amministrazione continua le sue tecniche di persuasione a suon di iniziative, ultima quella contro le estorsioni. L’obiettivo è quello di creare un fondo per le aziende vittime di racket. Encomiabile!

Peccato che ci si dimentica, troppo spesso, le piccole e grandi estorsioni subite da commercianti e imprenditori nel quotidiano da enti controllati dalla Stato che tanto hanno fatto discutere, ma anche dalle rigide e paradossali norme del sistema bancario, nonché dalla impossibile alta tassazione.

Nel dimenticatoio è andata pure l’iniziativa inscenata dall’amministrazione comunale, dal presidente della camera di commercio di Reggio Emilia E. Bini, da quello di Crotone e dal consigliere regionale cutrese sulla difficile situazione degli emigrati calabresi in terra emiliana. Una vera passeggiata, quella dell’8 novembre 2013, su un tema che in pochi conoscevano bene, a parte il presidente Bini di Reggio Emilia che ha fatto scuola senza un contraddittorio. Mancava la parte interessata. L’iniziativa ripresa poi dal “Movimento di Solidarietà” in collaborazione con la Confartigianato in presenza dei diretti interessati ha prodotto un impegno da parte dell’amministrazione comunale di Cutro. In questa nuova circostanza il sindaco di Cutro esordì “Faremo una commissione di tecnici per assistere quanti rientreranno per elaborare idee e progetti imprenditoriali”. Attendiamo fiduciosi.

E giusto per essere coerenti con la storia, il 22 maggio 2014 il sindaco nomina assessore esterno “l’Assessore Ragioniere” un tal Giancarlo ...

La ratio della possibilità di nomina di un assessore esterno è giustificata dall’alta competenza del soggetto in essere in quel settore. Lo statuto del comune di Cutro prevede che può essere eletto assessore extraconsiliare il cittadino che abbia ricoperto cariche pubbliche elettive per un minimo di 4 anni o il cittadino professionista che abbia svolto la libera professione per almeno 4 anni.

Nel caso di assessore al bilancio per avere tali requisiti il cittadino in causa deve essere iscritto nell’albo dei dottori commercialisti o ragionieri commercialisti. Disciplinato dalla legge 183 del 1992 è possibile ciò per chi ha conseguito un percorso di studi universitari di almeno tre anni (Laurea triennale), per chi ha una laurea in giurisprudenza o la magistrale in economia e commercio.

Inoltre deve aver superato l’esame di abilitazione alla professione e dovrà seguire un praticantato di almeno 3 anni presso un ragioniere o commercialista regolarmente iscritto all’albo. Ridotto a 2 per chi è in possesso della laurea magistrale. Poi deve aver svolto per quattro anni la professione.

D’altronde dopo il ventennio berlusconiano, le oscenità delle varie amministrazioni che si sono succedute nella regione Calabria e che spesso pagano i meridionali al Nord. Ultima delle quali il presidente regionale che si ricandida dopo tutti i guai giudiziari. Ma cosa vuoi che sia se il ragioniere o presunto tale ricopra la carica di assessore al bilancio nel comune di Cutro senza averne i requisiti?

Antonio Migale, Confartigianato Cutro


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