Magorno: Basta bariere architettoniche a Diamante

Cosenza Attualità

“Vorrei partire dall'esperienza che si vive nella mia Città, Diamante, per denunciare le gravi difficoltà di accesso per i disabili agli istituti bancari calabresi. Difficoltà che purtroppo si riscontrano in tutto il Paese, come evidenziato dalle associazioni che si occupano di questi temi e da numerosi studi svolti sulla materia “, è questo quanto si legge in una nota del deputato del PD Ernesto Magorno.

“Gli utenti della banca Carime del gruppo UBI, l’unico istituto presente in Città, sono praticamente impediti nell’accedere all’interno dei locali per usufruire dei servizi bancari, per la presenza delle barriere architettoniche”. “In passato, - Dice ancora Magorno - solo dopo le rimostranze dei cittadini e dell'Amministrazione Comunale, intervenuta con determinazione per risolvere la vicenda, è stato garantito l'accesso agli sportelli bancomat”. Prima di allora impossibilitato dalla presenza di gradini. Resta, come detto, il problema dell'accesso all'interno e l'impossibilità di usufruire dei servizi agli sportelli. La vicenda dell'istituto di Diamante, denota la necessità da parte delle banche di adeguarsi agli standard garantiti già dalla nostra legislazione, in linea con l'accresciuta sensibilità, che negli ultimi anni si è avuta sul problema delle barriere architettoniche. Problematiche analoghe, infatti, mi vengono segnalate da diverse località calabresi, dai disabili e dai loro familiari, che lamentano di scontrarsi quotidianamente con barriere architettoniche che li discriminano e limitano la loro indipendenza".

“Mi attiverò presso le autorità regionali e nazionali – conclude Magorno - affinché in tutti gli istituti bancari siano rispettati almeno gli standard imposti per l'abbattimento delle barriere e siano prese le opportune iniziative volte a migliorare l’ accesso in banca per tutti, attraverso la predisposizione di appositi meccanismi ed accorgimenti. In particolare, presenterò una interrogazione parlamentare ai Ministri competenti, chiedendo un intervento del Governo su questo tema, fondamentale per il riconoscimento di pari diritti per ogni individuo ed eguali condizioni di benessere per ciascuna persona, senza alcuna esclusione o discriminazione”.